Si è tenuta sabato 2 luglio a Verona la 40° assemblea nazionale straordinaria della Federazione Italiana della Caccia. Oltre all'approvazione del bilancio, caratterizzato da un forte e deciso ridimensionamento del disavanzo, grazie al taglio sensibile di numerose voci di spesa e della relazione del presidente Gianluca Dall'Olio, l'assemblea si è soffermata sulla insistente necessità di rafforzare la strada intrapresa sul fronte della scientificità dei prelievi e sulla ricerca applicata alle cacce tradizionali.
Come il progetto che vede la Federazione impegnata nel monitoraggio della migrazione della beccaccia in collaborazione con l'Università degli Studi di Padova e grazie alla sponsorizzazione della Regione Veneto. La ricerca è fondamentale per tutte le altre specie, come hanno sottolineato il Vicepresidente Nazionale Lorenzo Carnacina e il responsabile scientifico dell’Ufficio Avifauna Migratoria, Michele Sorrenti, invitando ad incrementare la raccolta di dati sulle presenze e i tempi delle migrazioni. Dati che permettono interventi sempre più mirati ed efficaci in tema di tempi e specie cacciabili.
La Federcaccia, unica associazione ad avere sul territorio una rete capillare di strutture periferiche in grado di fare da collettore di dati relativi agli avvistamenti, al numero degli abbattimenti delle diverse specie, oggi pressoché sconosciuto, e alle diverse esperienze, deve sempre più assumere il ruolo – lo ha ricordato il Presidente Dall'Olio – di gestore dell'ambiente e della fauna. “Non basta svolgere una eccellente attività associativa – ha detto il presidente Dall’Olio ai presidenti provinciali presenti in sala – ma è necessario andare incontro alle esigenze dei cacciatori riorganizzandoci per essere in grado di lavorare sempre meglio a favore della caccia: rinnovamento e adeguamento dei quadri dirigenti; cambiamento dei rapporti con gli Atc, dove avere un ruolo più incisivo e proporre diversi indirizzi gestionali; valorizzazione della nostra rete periferica, sono solo alcuni esempi”.
Durante il dibattito, riferisce una nota Fidc, “il Vicepresidente nazionale Antonio D’Angelo, pur esprimendo preoccupazione per la situazione della caccia e dell’associazionismo in generale si è detto convinto che l’impegno e la strada intrapresa dalla Federazione siano in grado di dare una svolta positiva e un futuro con maggiori certezze, ha messo in luce che l’azione della presidenza e le sue scelte in questo senso stanno riscuotendo unanimi e sentiti consensi da parte dell’assemblea”.
Presente anche il sindaco di Verona, presidente regionale Fidc Veneto, Flavio Tosi, che ha consegnato a Nevio Scala l'onorificenza Gentiluomo Cacciatore 2010. “Per noi che portiamo il fucile in spalla – ha dichiarato Scala ricevendo il premio – e viviamo a contatto con la terra e la natura essere gentiluomini è facile. Più difficile dire di essere cacciatori, perché troppo spesso siamo oggetto di critiche e di attacchi. Adesso cercherò ancora di più di mostrare il mio essere cacciatore senza vergognarmi, come ho sempre fatto”. Premiati anche alcuni Federcacciatori Emeriti (soci che si sono distinti per l'impegno a favore della Federazione e della caccia).