Riceviamo e pubblichiamo:
Ricorderete tutti l’ardore con il quale “Il Giornale” ed “Il Corriere della Sera” pubblicarono, il 9.5.2011 l’articolo sulla “ vittoria della Brambilla in Tribunale”. Articoli naturalmente distorti nella verità e per i quali, ai sensi delle vigenti disposizioni sull’editoria, Caccia Ambiente ne ha chiesto l’immediata rettifica. Mentre “Il Giornale” non ha provveduto , e per tale motivo è stato presentato ricorso in Tribunale, il Corriere ha pubblicato in data 2.7.2011 la seguente rettifica:
Il ministro Brambilla e la caccia. In riferimento alla notizia «"La caccia è barbarie" il ministro Brambilla assolta in tribunale» (Corriere, 9 maggio) in nome e per conto del partito «Caccia Ambiente - Partito dei cacciatori», su espressa richiesta dell’avv. Dente si comunica la seguente rettifica. “..Il tribunale di Salerno, giudicando sulla domanda di risarcimento danni proposta dal partito politico «Caccia Ambiente» nei confronti del ministro Brambilla, ha emesso sentenza non definitiva con la quale, in accoglimento della sola questione pregiudiziale sollevata dalla convenuta e senza esaminare il merito, ha ritenuto che le opinioni del ministro, sebbene espresse extra moenia, non sono oggetto di sindacabilità da parte dell' autorità giudiziaria, in virtù della previsione di cui all' art. 68 Cost. Per tale motivo la domanda è stata dichiarata improcedibile, ferma l' eventuale successiva riforma in appello in ordine a detta questione pregiudiziale.
Caccia Ambiente
Direzione Nazionale