Il movimento politico culturale Civiltà Rurale Caccia e Ambiente rende noto che "martedì 5 luglio ha inviato a tutti i Consiglieri regionali eletti nelle province di Brescia e Bergamo, all'Assessore regionale alla caccia Giulio De Capitani e al Presidente della Regione Roberto Formigoni un'articolata proposta di legge per regolare nella presente stagione la cattura dei richiami vivi dopo che la Corte Costituzionale per la seconda volta consecutiva ha dichiarato incostituzionale la legge lombarda in materia".
"La proposta, che fa seguito a quella che il movimento C.R.C.A. ha a suo tempo predisposto per il prelievo in deroga di storno, fringuello, peppola, frosone, pispola, prispolone, tordela e verdone, si propone , attraverso una puntuale relazione, di superare le osservazioni che hanno causato la bocciatura della Corte e di dare co"ntinuità a quello che è un vero e proprio servizio pubblico: il rifornimento dei richiami vivi ai tanti cacciatori lombardi che esercitano l'attività venatoria da appostamento".