I cacciatori piemontesi d'ora in poi potranno usare le radio ricetrasmittenti a fini venatori. Lo ha deciso poche ore fa il Consiglio regionale abrogando il divieto previsto all’Articolo 49, comma 1, lettera h della L.R. 70/96 s.m.i.). Il provvedimento è stato illustrato come un espediente per assicurare la sicurezza dei cacciatori in aree venatorie particolarmente impervie ed isolate presso le quali, in caso di infortunio del cacciatore, non si ha la possibilità di comunicare con un semplice cellulare.
“Il nostro impegno per una legge della caccia moderna e, soprattutto, volta a tutelare le persone impegnate nell’attività venatoria continua costante - ha dichiarato l'Assessore Regionale Claudio Sacchetto - : oggi possiamo dire di aver aggiunto un altro tassello importante al lavoro condotto fino a questo momento. Dal mondo della caccia erano già state avanzate molte richieste per consentire l’uso delle radio: in molti casi i cacciatori percorrono aree isolate, non supportate da ripetitori per cellulari, ed il più piccolo incidente, nell’isolamento più totale, può trasformarsi in grave episodio. Il nostro lavoro ha raggiunto risultati importanti, continueremo su questa strada”.