"La politica ci ha messi in un angolo,
interfacciandosi solo con riserve e distretti". Questa l'accusa mossa dalle associazioni venatorie alla gestione venatoria provinciale di Belluno e in particolare verso l'operato dell'
Assessore Silver De Zolt, che
però rimanda al mittente ogni illazione: "le associazioni venatorie - ha detto - non solo sono state convocate nelle sedi formali, attivando tutti gli iter previsti dalle leggi, ma pure interpellate informalmente al fine di
coinvolgerle nella formazione dei documenti di gestione".
Il problema, ribattono le associazioni, non è essere convocati ma essere ascoltati. "In realtà - sostiene Renato De Menech di Fidc - contano solo le riserve e i distretti. Basti pensare che quando viene convocata la commissione faunistica provinciale, mezzora prima dell'inizio vengono contattate le riserve, e quando arriviamo noi ci dicono che è già stato deciso tutto, e che il nostro parere non conta".