"Avevamo avvisato l'assessore regionale alla caccia, il leghista Stival, che se avesse fatto approvare il calendario venatorio con ingiustificate penalizzazioni all'attività venatoria rispetto a quanto prevede la già restrittiva legge statale 157/92 e la legge regionale 50/93, il mondo venatorio del Veneto non avrebbe subito in silenzio ma si sarebbe mobilitato". Così la Presidente della Confavi, Maria Cristina Caretta annuncia "eclatanti azioni di protesta" in seguito all'approvazione del calendario 2011 - 2012, in Giunta regionale.
Caretta, che rimprovera all'assessore anche l'approvazione in ritardo rispetto a quanto stabilito per legge (15 giugno) e il non aver sottoposto preventivamente il testo alle associazioni, contesta "ingiuste ed ingiustificate restrizioni alla caccia alla selvaggina stanziale, alla caccia agli ungulati, immotivato anticipo della chiusura per alcune specie migratrici come la beccaccia, la cesena, i tordi".
"Vista la perseveranza del neo assessore regionale Stival nel predicare amicizia nei confronti dei cacciatori ma nel perpetrare ingiuste penalizzazioni a loro danno - conclude Caretta - organizzeremo una manifestazione di protesta e di dura contestazione ogniqualvolta si presenterà sul territorio del Veneto".