In aperta polemica con Federcaccia, a cui rimprovera di non aver preso per tempo una posizione chiara ed univoca, l'Assessore Fernanda Cecchini, difende quanto stabilito nel calendario venatorio 2011-2012, approvato lunedì scorso dalla Giunta regionale.
"Il documento varato, nel rispetto delle nuove normative nazionali ed europee - ribadisce l'assessore - ha fatto proprie scelte che sono state frutto di un'ampia partecipazione e condivisione, recependo gran parte dei suggerimenti e delle osservazioni che sono stati espressi sia nell'ambito della Consulta faunistico venatoria, sede istituzionale del confronto tra la Regione e le associazioni venatorie, sia nelle riunioni delle Commissioni provinciali e, in ultimo, della III Commissione consiliare regionale. È stato così, ad esempio, per la decisione di prevedere la preapertura della caccia, e di fissarla nel primo giorno festivo di settembre, domenica 4".
"Nelle numerose riunioni della Consulta che hanno accompagnato l'elaborazione della proposta di calendario, convocate per ascoltare e, se possibile, accogliere le esigenze espresse dai cacciatori attraverso le loro associazioni di rappresentanza - sottolinea -, non abbiamo purtroppo potuto registrare una posizione certa e definita da parte di Federcaccia che, quasi ogni volta, ha designato a parteciparvi un rappresentante diverso. Lo stesso orientamento 'ondivago' che è emerso anche nei comunicati stampa diffusi dai vari livelli dell'associazione nei giorni precedenti all'approvazione del calendario".
"Nel pieno rispetto del 'travaglio' che, probabilmente, Federcaccia Umbria vive al suo interno - prosegue l'assessore Cecchini - ci auguriamo che l'associazione trovi quel punto di sintesi che è mancato al tavolo di confronto regionale, nell'interesse dei cacciatori e delle istituzioni. La Regione attribuisce alla Consulta faunistico venatoria un ruolo fondamentale - conclude - e auspica perciò che gli interlocutori vi rappresentino le istanze raccolte nella consultazione di base, collaborando con l'assessorato regionale anche attraverso la presentazione di documentazione tecnico-scientifica, come finora ha fatto soltanto una delle associazioni rappresentate".