"Gremita all'inverosibile" la sala della Camera di Commercio di Brescia che ha ospitato l'assemblea costituente del movimento politico culturale Civiltà Rurale Caccia Ambiente (CRCA), di migliaia fra "agricoltori, allevatori, cacciatori e pescatori, amanti delle tradizioni e tutti legati ai valori tipici della civiltà rurale cosi fortemente radicata sul territorio, quali la solidarietà e la sussidiarietà". Tanti che, riferisce il movimento - chi non ha trovato posto si è soffermato all'ingresso dove era stato installato un maxi schermo.
"Sinora - spiega CRCA - i partiti tradizionali hanno goduto dei consensi di centinaia di migliaia di cittadini che hanno creduto alle loro promesse spesso in gran parte disattese. Si tratta di appartenenti a tutti i ceti sociali, ma soprattutto ispirati al pensiero ed alla cultura rurale, delusi ma mai domi ritengono che un tale comportamento politico voglia far prevalere il pensiero metropolitano vetero animalista rispetto alla civiltà rurale che annovera tra i suoi fruitori i cacciatori e i pescatori". Durante l'incontro sono state ricordate le numerose e preoccupanti le proposte di legge presentate dalla maggioranza volte a ridimensionare se non ad impedire l'attività venatoria: fatto doppiamente grave, visto il consistente indotto legato alla caccia che dà lavoro a 20 mila persone solo in Lombardia.
A presiedere l'assemblea c'era Enzo Bosio, socio fondatore, insieme agli altri soci bresciani Bravo, Cazzago, Legati; presenti anche i soci bergamaschi Avv. Lorenzo Bertacchi, Rinaldi. Fatto il punto sulle adesioni, 8000 da aprile ad oggi, è stato annunciato il prossimo allargamento del consiglio direttivo grazie alla cooptazione di nuovi componenti tra cui: due rappresentati del mondo agricolo (Confagricoltura e Unione Agricoltori) , un rappresentante dei pescatori (F.I.P.S.A.S.) e un esponente di C.P.A. (Caccia Pesca Ambiente): il bergamasco Giuseppe Bonzi.
"La decisione assunta dall'assemblea - conclude il comunicato - è quella di proseguire nell'espansione del movimento non costituendosi per ora in partito politico, ciò in attesa di vedere come i partiti di governo e le regioni vorranno mantenere o meno fede alle promesse fatte in campagna elettorale. Il governo Berlusconi ha inserito infatti la revisione della legge157/92 nel suo programma, mentre i partiti che sostengono la giunta Formigoni non stanno legiferando, come tradizione consolidata per le cacce in deroga". L'assemblea si è conclusa con un corteo per le vie della città. Sono intervenuti per portare i saluti delle rispettive associazioni: Bettoni per la camera di commercio, Massetti per la Confartigianato e alcuni sindaci di comuni della provincia di Brescia. I quali hanno testimoniato - conclude la nota riassuntiva - con la loro presenza la vicinanza e il loro interesse per un partito che nei sondaggi potrebbe muovere da uno a tre unioni di voti".