Sconcerto e
preoccupazione in
Sardegna per il
calendario venatorio da poco approvato. La situazione è infatti
assai più incerta di quella degli scorsi anni, visto che, dopo aver promesso un mese di caccia in deroga a febbraio, gli amministratori regionali
hanno inserito una postilla che mette in dubbio addirittura la
legittimità della caccia al tordo a gennaio (l'ultimo articolo del calendario recita “sono fatti salvi gli adeguamenti che si dovessero rendere necessari per il rispetto delle risultanze dell’intesa Stato Regioni in materia di calendari venatori o in caso di mancato accordo per il rispetto delle date indicate nel documento Key concepts”).
A spiegarlo è la
rivista Ars Venandi Sardegna che insieme all'Unione dei Cacciatori di Sardegna organizza una petizione popolare con l'intento di sottoporre alla politica alcune specifiche richieste. Eccole: “l'avvio di
programmi di studio su scala regionale riguardanti l’avifauna e gli ungulati presenti in Sardegna;. l’avvio da parte delle province de
i corsi per coadiutori nell’attività di controllo e gestione della fauna selvatica; una
maggiore attenzione per le problematiche relative alla caccia per garantire una corretta gestione del patrimonio faunistico ed ambientale dell’Isola, come gia avviene nel resto d’Europa, nel rispetto delle Direttive comunitarie e delle nostre tradizioni venatorie". Gli organizzatori puntano a raccogliere
45 mila firme. Per partecipare
compilare il modulo e spedirlo a
[email protected]. Ars Venandi invita tutti i cacciatori sardi a stampare il file e raccogliere le firme e spedirlo via fax al numero 0782/349240 oppure inviare all’indirizzo: Sardinia Photo Event Via Nazionale 12 08040 Ilbono OG.