Anche la Provincia di Grosseto ha approvato il calendario venatorio per la prossima stagione. Ecco le disposizioni enunciate nel comunicato della Provincia: Pre-apertura solo primo settembre 2011 per la caccia da appostamento esclusivamente alla tortora, alla gazza, alla cornacchia grigia e alla ghiandaia. La caccia vagante e da appostamento fisso alla selvaggina migratoria è consentita dal primo al 30 gennaio; la caccia alla beccaccia avviene esclusivamente in forma vagante con o senza l'ausilio del cane da ferma o da cerca. Il periodo di caccia per starna e pernice rossa è fissato dal 18 settembre al 31 ottobre 2011 mentre la caccia alla lepre è prolungata fino all'11 dicembre 2011.
La caccia al cinghiale sarà possibile tra il 23 ottobre 2011 ed il 30 gennaio 2012. Nel territorio non vocato è consentita la caccia del cinghiale in forma singola dal primo ottobre 2011 fino al 30 gennaio 2012 con modalità che saranno stabilite con specifico atto della Giunta Provinciale. Capriolo, daino e muflone, per tutte le classi d'età, saranno cacciabili dal primo agosto al 17 settembre 2011 e dall'11 febbraio al 15 marzo 2012, uniche eccezioni il maschio adulto di capriolo la cui caccia inizia il 7 agosto 2011 e la caccia al muflone sull'isola del Giglio cacciabile tra il 15 ed il 29 settembre e tra il 15 novembre ed il 31 gennaio. È consentita la caccia al fagiano fino al 31 dicembre 2011. La Provincia rende inoltre noto che ha richiesto alla Regione di modificare la legge regionale 20 del 2002 per dare alle Province la possibilità di allungare il periodo di caccia alla volpe dal primo febbraio fino al 15 di marzo secondo modalità stabilite dalle stesse Province e l'applicazione della deroga per la caccia al passero, allo storno, al cormorano e alla tortora dal collare.
"Il calendario venatorio è, ogni anno, un atto importante di governo del nostro territorio - ha commentato Leonardo Marras, Presidente della Provincia -. In particolare vorrei sottolineare il percorso partecipato attraverso il quale abbiamo costruito l'accordo per l'anticipazione della caccia al cinghiale. Ritengo sia un metodo positivo che ha arricchito la programmazione che ne è il risultato. In tema di accordi, voglio esprimere un mio auspicio ed un obiettivo più generale: ritengo, infatti, che sia giunto il tempo che la Regione Toscana si impegni a costruire un calendario venatorio unico sull'intero territorio regionale. La logica dei particolarismi, nella caccia come per molte altre cose, è superata dai tempi, ora serve che la politica ne prenda atto".