“I Funzionari Regionali, nel silenzio della politica che conta
, vogliono distruggere la caccia”. Così recita un comunicato congiunto delle
associazioni venatorie siciliane Anlc, Arcicaccia, Ascn, Consiglio Siciliano, Cpa, Enalcaccia, Fidc, Fsdc, Liberi cacciatori Siciliani. “Da anni – spiegano - chiediamo ai Dirigenti dell’Assessorato ed ai vari Assessori avvicendati dal Governo Lombardo sulla poltrona dell’Agricoltura di provvedere per tempo alla
stesura di un piano regionale venatorio conforme alla legge. Oggi ci propongono un piano
fatto in fretta e furia assolutamente inaccettabile, che mortifica la caccia ed i cacciatori e vuole chiudere la caccia in tutte le ZPS siciliane”.
Mentre “alcuni politici stanno tentando di dividere equamente il territorio protetto su tutte le province e nelle isole minori, per farci andare a caccia come nelle altre regioni italiane, rinviando la stesura del nuovo piano ad un momento di giusta condivisione con le associazioni di categoria. Per motivi che non ci sono chiari – denunciano i rappresentanti dei cacciatori siciliani - il Governo vuole bloccare tale iniziativa ed imporci a tutti i costi il nuovo piano, condannando definitivamente la nostra antica tradizione e distruggendo un importante settore dell’economia siciliana, oltre a procurare a se stesso un danno erariale”.
“Noi non ci stiamo, vogliamo andare a caccia come in tutta Italia” rivendicano le associazioni, che hanno deciso di
mobilitare i propri associati raccogliendo le fotocopie dei loro certificati elettorali per “restituirli – simbolicamente – a chi ha dimostrato di aver tradito la nostra fiducia”, scrivono. L'associazione Ascn invita chi volesse partecipare alla protesta ad inviare copia del proprio certificato elettorale e quello dei propri amici all'a Sede Nazionale: Via Giorgio Arcoleo, 14/b - 90127 Palermo - Tel. 091/ 7099271 - Tel. & Fax 091/6745236. - E-Mail:
[email protected] Sito Internet:
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