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Emilia Romagna: Regione e associazioni sollecitano linee guida sullo storno


martedì 26 luglio 2011
    
Un documento inviato al governo perché provveda a emanare a breve le direttive nazionali per la caccia in deroga e intervenga sull’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per favorire l’approvazione dei provvedimenti regionali di caccia in deroga senza incomprensibili limitazioni. E ancora, affinché intervenga in sede comunitaria per accelerare l’inserimento dello storno tra le specie cacciabili.

L’hanno siglato le associazioni regionali degli agricoltori e del mondo venatorio (Confagricoltura, Coldiretti, Cia Emilia-Romagna, Anuu, Enalcaccia, Arcicaccia, Italcaccia, Fidc, Anlc) insieme alla Regione Emilia-Romagna in seguito al parere negativo dell’Ispra alla delibera della Regione Emilia-Romagna - con cui si riproponeva la caccia con le stesse modalità degli ultimi due anni - e della richiesta dell’Unione europea alle Regioni di uniformarsi ai pareri dell’Ispra, pena sanzioni e tagli ai fondi comunitari.

Forti critiche sono state espresse dalle associazioni regionali firmatarie del documento nei confronti del governo – che non ha ancora emanato le direttive nazionali in materia di caccia in deroga – e dell’Ispra: da un lato l’Istituto ha documentato che lo storno in Italia può essere cacciabile, e al tempo stesso ha espresso parere negativo sulla proposta dell’Emilia-Romagna.

Tutti i firmatari del documento chiedono quindi al governo – nello specifico, al ministro delle Politiche agricole e al ministro dell’Ambiente – di emanare a breve le direttive, di agire in sede comunitaria per inserire lo storno tra le specie cacciabili, di dare indicazioni chiare all’Ispra e di convocare urgentemente un incontro con tutte le Regioni e con le parti interessate per definire con chiarezza come svolgere la gestione della caccia in deroga allo storno per la stagione 2011 - 2012.
 
“Al momento – ha dichiarato l’assessore regionale Tiberio Rabboni – l’unico provvedimento che ci è consentito è la delibera sulla caccia allo storno in deroga, che ci apprestiamo ad adottare come giunta, così come l’Ispra ci ha imposto di formulare. E dunque con forti limitazioni. Limitazioni che susciteranno indubbiamente scontento tra le associazioni degli agricoltori e del mondo venatorio. Ci attendiamo – prosegue l’assessore – che le richieste al governo da parte delle associazioni regionali vengano accolte; in questo caso integreremo il nostro provvedimento, ripristinando le modalità di caccia degli ultimi due anni. Nel frattempo – conclude Rabboni – sollecitiamo le altre Regioni italiane, i parlamentari della Commissione Agricoltura di Camera e Senato, nonché l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, a sostenere le richieste contenute nel documento siglato”.

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3 commenti finora...

Re:Emilia Romagna: Regione e associazioni sollecitano linee guida sullo storno

bisogna mandarli a casa sono tutti scalda sedie !!!

da pluto 01/08/2011 12.15

Re:Emilia Romagna: Regione e associazioni sollecitano linee guida sullo storno

CERTO CHE ALL?ISPRA SONO TUTTI MATTI,PRIMA DICONO CHE LO STORNO DEVE ESSERE RIMESSO CACCIABILE PERCHE' TROPPO NUMEROSO E PERCHE' FA I DANNI,POI PER QUANTO RIGUARDA LA SUA CACCIA IN DEROGA,NELLE MORE CHE VENGA RIMESSO CACCIABILE,METTONO TUTTA UNA SERIE DI LIMITAZIONI ASSURDE!POVERA ITALIA E POVERI I NOSTRI SOLDI!

da mario 27/07/2011 10.09

Re:Emilia Romagna: Regione e associazioni sollecitano linee guida sullo storno

Scusate , ma perche' questo dovrebbe essere un ns.problema ? perche' dobbiamo fare una forzatura sullo storno? con la probabile conseguenza che ci venga tolto qualcos'altro? lo storno e' specie protetta ? allora che venga protetto e nessuno di noi concorra a risolvere i problemi che sono di altri .Arrivera' un momento che qualcuno ci fara' delle domande e allora e solo allora daremo delle precise risposte.Un saluto.

da ettore1158 26/07/2011 19.19