Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa che annuncia la nascita del Movimento per la cultura rurale:
Venezia, lì 27 luglio 2011
Abbiamo incontrato le varie forze politiche sia di centro destra che di centro sinistra.
Abbiamo chiesto loro quali impegni intendessero assumere per difendere la nostra Cultura rurale e per ridare dignità a tutte le attività che ne sono portatrici.
Abbiamo constatato che:
- nella migliore delle ipotesi, alcune forze politiche danno per scontato il ricevere i consensi dei portatori della Cultura rurale;
- alcune forze politiche ritengono inopportuno sbilanciarsi a favore dei portatori della Cultura rurale, visto che, a loro avviso, la maggioranza dell'opinione pubblica sembra condividere le tesi della nuova cultura urbana, ritenendo sorpassate ed anacronistiche le ragioni dei portatori della Cultura rurale;
- alcune forze politiche, pur condividendo le ragioni dei portatori della Cultura rurale, ritengono necessario dare spazio al proprio interno anche a posizioni diverse e contrastanti, nel segno del liberismo e del rispetto della pluralità delle opinioni;
Il bilancio delle consultazioni tra i rappresentanti dei portatori della Cultura rurale e le varie forze politiche é quindi riassumibile in queste amare considerazioni:
Ognuna delle forze politiche consultate, nonostante le rassicurazioni verbali fornite durante i colloqui intercorsi, non ritiene opportuno attivare iniziative atte a contrastare apertamente le tesi dei portatori di una malintesa cultura urbana che, per affermarsi, pretende di sopraffare la Cultura rurale, tentando di limitare o, peggio, di abolire le attività che ne sono portatrici;
- molte forze politiche ritengono che i portatori della Cultura rurale, così come avvenuto nel passato, non abbiano alternative se non quella di continuare a votare i partiti tradizionali, anche se i partiti di riferimento, per convenienza o per mero calcolo politico, assumono a volte posizioni contrarie agli interessi ed ai diritti di una parte importante dei loro elettori;
- I portatori della Cultura rurale, ritenendo inaccettabile il comportamento delle forze politiche cosi come tradizionalmente intese, ritengono necessario e non procastinabile scendere in campo direttamente con un proprio qualificato strumento di rappresentanza politica per far valere il peso della propria rappresentanza numerica, economica, occupazionale, sociale e culturale.
Da questo momento, e finché non cambierà concretamente l'atteggiamento delle forze politiche tradizionali nei confronti dei portatori della Cultura rurale e delle loro attività, in tutte le competizioni elettorali che si terranno in Italia per il rinnovo delle amministrazioni locali, nazionali ed europee, il MOVIMENTO PER LA CULTURA RURALE si presenterà con proprie liste per candidare ed eleggere propri rappresentanti per difendere direttamente i diritti di tutti i portatori della Cultura rurale e gli interessi delle attività che ne sono portatrici.
Il Consiglio Direttivo provvisorio nazionale del Movimento ha fornito mandato al Presidente nazionale pro tempore di contattare i responsabili nazionali di Caccia Ambiente, Civiltà Rurale – Caccia Ambiente e di tutti i movimenti ed partiti sorti spontaneamente negli ultimi periodi, per verificare la possibilità di far confluire tutti i portatori della Cultura rurale in un Unico Grande Movimento Nazionale.
Ufficio stampa
MOVIMENTO PER LA CULTURA RURALE