Il Gruppo Udc del Consiglio regionale della Lombardia ha rivolto una lettera a tutti i cacciatori lombardi per rivendicare il proprio merito sull'approvazione della caccia in deroga. “Il testo approvato – si legge nella lettera - è quello da noi proposto (articolato, tabella, scheda di monitoraggio, nonché una cospicua parte della relazione tramutata in allegato alla legge), nonostante il furbesco tentativo da parte della maggioranza di sottrarcene la paternità mascherandone l’identità”.
Udc sottolinea la propria trasparenza nei confronti dei cacciatori e l"atteggiamento ambiguo" dimostrato dalla maggioranza. E' la costante presenza in aula dell’UDC e delle altre minoranze – sottolineano ancora i consiglieri – che ha compensato l’incapacità di Lega e PDL nel garantire il numero legale (mai più di 37 presenti sui 41 necessari!)”, fatto questo “che avrebbe vanificato, anche questa volta – scrivono - l’approvazione del provvedimento”.
“Merito nostro – aggiungono ancora i consiglieri dell'Udc - è anche la presentazione e l’approvazione di un emendamento che mette fine ai problemi interpretativi nati in seguito all’ultima modifica della L.r. 26/93 confermando così la possibilità di mantenere il diritto di permanenza in uno o più ambiti territoriali di caccia a chi, nel passato, aveva acquisito tale facoltà”. Ora i consiglieri attendono che il Presidente dell’VIII^ Commissione, Carlo Saffioti, “metta finalmente in discussione la proposta di legge UDC, presentata il 20 settembre 2010, in cui si stabilisce che, a seguito dell’evidente ridimensionamento dell’esercizio venatorio nella scorsa stagione (2010/2011) a cui sono stati soggetti i cacciatori per la mancanza delle deroghe, venga concesso loro un rimborso di parte delle tasse venatorie versate preliminarmente alla stagione di caccia”.
Vai al testo dell'emendamento sulla permanenza associativa proposto dall'Udc