Promulgato il calendario venatorio 2011 2012 del Lazio. Lo riferisce l'assessore regionale alla Caccia Angela Birindelli, precisando che il testo è stato concertato con il Comitato Tecnico Venatorio alla presenza delle associazioni Enalcaccia, Federcaccia, Anuu migraturisti, Anlc e Legambiente Lazio.
Si parte il 18 di settembre con Coniglio selvatico, Fagiano, Merlo, Quaglia, Tortora, Alzavola, Beccaccino, Canapiglia, Codone, Fischione, Folaga, Frullino, Gallinella d’acqua, Germano reale, Marzaiola, Mestolone, Moretta, Moriglione, Pavoncella, Porciglione, Volpe e Lepre. Dal 1° di ottobre l’Allodola, la Beccaccia, il Cesena, il Colombaccio, la Cornacchia grigia, la Gazza, la Ghiandaia, il Tordo bottaccio, il Tordo sassello e la Starna. Il cinghiale si potrà cacciare dal 2 novembre al 30 gennaio.
Prevista la chiusura al 30 gennaio per i Tordi, la Beccaccia e tutti gli uccelli acquatici. “Abbiamo stabilito – aggiunge l’assessore – il periodo di caccia delle varie specie e lo abbiamo ampiamente motivato in base alla situazione faunistico venatoria esistente nella regione, nell’ottica di una corretta gestione del territorio. Un segnale d’attenzione importante da parte della Regione Lazio che dà seguito allo spirito di collaborazione avviato con i cacciatori nell’ultimo anno. A breve si chiuderà anche l’iter per le procedure di interscambio tra cacciatori con le Regioni Toscana, Marche e Umbria che saranno approfondite e concluse dopo l’ufficializzazione dei rispettivi calendari venatori. Il prossimo impegno – conclude l’assessore – è rilanciare l’azione dell’Osservatorio faunistico, gestito da Arsial, al fine di impostare con maggiore proprietà le scelte in campo venatorio e definire in maniera più puntuale e corretta i criteri del prelievo in deroga per ogni stagione venatoria”. |