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News Caccia

Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno


mercoledì 3 agosto 2011
    
In una lettera inviata al direttore dell'Ispra il vicepresidente della Regione Marche ed assessore regionale alla Caccia, Paolo Petrini, ha chiesto l'ampiamento del numero dei comuni in cui è consentito il prelievo dello storno, "anche in considerazione delle tradizioni di caccia presenti nel territorio e disciplinate dalla direttiva europea sulla cosiddetta ''piccola quantita'''.

L'assessore ha precisato ''la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri dello scorso 8 luglio, individua l'Istituto superiore ricerca e tutela ambientale come unico soggetto tecnico scientifico riconosciuto in materia di caccia di specie in deroga. La delibera di Giunta recentemente sullo storno ha quindi dovuto recepire le indicazioni dell'Istituto in materia. Ne e' scaturito un provvedimento restrittivo e limitante, che espone il settore agricolo a danni ingenti e gli enti locali a difficili impegni di bilancio per fare fronte alla liquidazione dei danni subiti''. Petrini ha ribadito ''ho anche rappresentato al direttore la necessita' di prevedere il solo divieto dell'utilizzo di richiami vivi, per rendere piu' efficace l'azione di controllo della popolazione e prevenire i danni. L'auspicio e' che l'Istituto accolga le nostre richieste e consenta di allentare gli attuali vincoli molto stringenti''.
 
A questa iniziativa si aggiunge quella dell'Assemblea legislativa regionale. Nei prossimi giorni, una delegazione composta dal presidente della terza commissione consiliare permanente, Fabio Badiali, dalla consigliera della medesima commissione, Elisabetta Foschi, dal capogruppo del Pd, Mirco Ricci, da tecnici regionali e dell'Osservatorio faunistico regionale, si rechera' a Ozzano dell'Emilia, in provincia di Bologna, dove ha sede l'Ispra, per sensibilizzare ulteriormente l'Istituto sugli aspetti rappresentati nella nota inviata.

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6 commenti finora...

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

nelle marche si caccia' strade fabbricati ora nelle nostre colline pannelli solari ultimi mesi piu 500 ettari grazie ai politicanti. lo storno senza richiamo e zimbelli con cavolo che li prendi. i nostri politici si sono bevuti il cervello

da remo 06/08/2011 14.30

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

L'ISPRA INSIEME AGLI AMBITI DEVONO ESSERE ABOLITI SONO SOLO CALDERONI PER PAGARE GLI STIPENDI AI PRESIDENTI E SEGRETARIE. SIAMO STUFFI DI QUESTO SCHIFO LA CACCIA DEVE TORNARE INDIETRO DI VENT'ANNI. IL GOVERNO DEVE INIZIARE DA QUESTI IMBROGLIONI PER CERCARE DI RISOLVERE IL PROBLEMA CRISI, NON DA NOI CACCIATORI CHE SIAMO GIA' SUPER TARTASSATI..

da NANNI 06/08/2011 13.17

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

L'ISPRA DEVE ESSERE ABOLITO SERVE SOLO AGLI ANIMALARI PER MORTIFICARE I CACCIATORI!E PENSARE CHE GLI STIPENDI GLIELI PAGHIAMO PURE NOI!ANDATE A VANGARE CHE E' MEGLIO!

da mario 05/08/2011 13.16

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

Queste sono le incongruenze tecnico-scientifiche-politiche di un Paese che deve sempre dimostrare il peggio di se.E' mai possibile che nelle Marche e in qualche altra regione si autorzza lo storno in alcuni comuni,e gli assessori chiedono l'ampliamento con altri comuni,mentre in alcune regioni,dove i danni causati dallo storno sono forse anche maggiori,neanche se ne parla o se previsto c'è sempre pronto il ricorso al TAR di qualche animalaro che però non spende un euro per farlo.

da francesco47 04/08/2011 12.03

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

Sig.Pietrini, si porti un sacco di quelli grandi e poi lo riempia di soldi non di caz...te così l'ispra potrebbe accontentarlo, anzi non vada per niente nella loro sede, sicuramente troverà chiuso per ferie dal primo gennaio al trentuno dicembre, ridicoli.

da A.V. 04/08/2011 8.19

Re:Marche. Anche Petrini chiede all'Ispra soluzioni per lo storno

Sig. Petrini, visto che c'è perchè non chiede l'ampiamento anche per il Lazio, visto che da noi neppure se ne parla... eppure in questa regione lo storno è diventato stanziale, più abbondante e dannoso di passeri e corvidi… quando vado a caccia vedo solo storni, a migliaia, come posso pensare che sia giusto proteggerli. Vado a caccia da oltre quaranta anni sempre nell'assoluto rispetto delle regole, consapevole di fare cosa giusta per il mantenimento della fauna e per la conseguente sostenibilità della caccia, ma condividere l’idea di proteggere lo storno mi rimane veramente difficile, nonostante ciò continuerò a guardare i branchi di storni che mi passeranno sulla testa, resistendo alla tentazione, ma non condividendo, neppur lontanamente questo modo ideologico di leggiferare, evidentemente condiviso dalle nostre associazioni venatorie. Un cordiale in bocca al lupo atutti i cacciatori

da Roberto da Cisterna (LT) 03/08/2011 22.03