Risale a due giorni fa la comunicazione felicitante di
Wwf Abruzzo, rispetto al blocco in consiglio regionale dalla proposta di legge regionale con cui si voleva approvare un
calendario venatorio triennale, per l'associazione "in contrasto con le normative nazionali e comunitarie". A seguito della dura opposizione delle associazioni ambientaliste, il consiglio regionale ha deciso di rimandare la discussione del progetto, preferendo l'approvazione di un calendario valido per la sola sagione 2011 - 2012.
"Si tratta - dichiara Dante Caserta, consigliere nazionale del Wwf Italia - di una prima vittoria di chi si oppone alla deriva filovenatoria di questa maggioranza. Ringraziamo la minoranza per aver saputo contrastare efficacemente questo provvedimento ed interrompere quella che stava diventando una pericolosa consuetudine finalizzata ad evitare il confronto davanti al Tar in quanto le associazioni non possono impugnare le leggi regionali direttamente davanti al Tribunale amministrativo".
Ma anche il calendario venatorio approvato ieri potrebbe trovare la ferma opposizione ambientalista. Walter Caporale, capogruppo in Regione dei Verdi ha dichiarato: “valuteremo con attenzione il Calendario Venatorio del centro-destra: dopo il tentato blitz in Consiglio Regionale, bloccato grazie all'ostruzionismo dei Verdi, ci auguriamo di non dover essere costretti a fare ricorso al TAR, per chiedere il rispetto della legalità. Sulla caccia pende già l'impugnativa del Governo, la cui sentenza è attesa per novembre; di certo, condanniamo l'ennesima pre-apertura della caccia al 1 settembre e la folle possibilità di prorogare l'uccisione di animali al 9 febbraio... scelte che sicuramente NON rispettano le indicazioni dell'ISSPRA e di chi ritiene inaccettabile sparare nei periodi di accoppiamento, di riproduzione, di nidificazione, di crescita dei cuccioli o di migrazione”.