Diffamazione aggravata. Questa l'accusa mossa da Federfauna a Saverio Mazzarella, guardia zoofila apparsa in diversi servizi di Striscia la notizia, per alcune gravi affermazioni su Facebook nei confronti di Federfauna stessa ma anche di carabinieri e medici veterinari. La denuncia riguarda anche particolari candidamente ammessi da Mazzarella rispetto a proprie condotte discutibili o piu' probabilmente riconducibili a reati nell'ambito della sua attività, il tutto condito – precisa Federfauna - da offese gratuite a categorie sociali quali i cacciatori, guardiacaccia e Forze dell'ordine.
La denuncia e querela potrebbe allargarsi a “quanti potranno eventualmente essere considerati responsabili per i reati ipotizzati e descritti” scrive la federazione. Risulta infatti che Mazzarella stesso elogi “brillanti operazioni” degli uomini della Lida (Lega Italiana Diritti degli Animali), coordinati dal responsabile Ciro Cortese, personaggio noto alle Forze dell'Ordine. Il 19 novembre 2007 il Corriere del Mezzogiorno – scrive Federfauna - riportava che Cortese era stato sorpreso per la seconda volta in flagranza di estorsione “si era fatto consegnare 1.500 euro dal proprietario di un negozio di animali per omettere possibili controlli sulla regolare certificazione e sullo stato degli animali”.
Per FederFauna vi sono i presupposti per l'avvio di procedure su altre ipotesi di reato come vilipendio della Repubblica, delle Istituzioni costituzionali e delle Forze Armate, oltre che l'istigazione a delinquere.
La federazione apre inoltre una riflessione su chi “fomentando con la forza emozionale di notizie date in forma totalmente fuorviante”, fa passare spesso dalla parte del torto chi “lavora o ha passioni che vengono inevitabilmente demonizzate solo per fare share”. In questo modo, conclude Federfauna, si impedisce che si arrivi a qualsiasi trattativa su temi ben più grandi, come i canili e la loro gestione.