Giuseppe Costa, Delegato per la Toscana di Caccia Ambiente, viste le nuove – vecchie polemiche sul Palio di Siena, ripropone quanto pubblicato lo scorso anno. A distanza di un anno nulla è cambiato, se non che la Brambilla in quell'occasione aveva preso a pretesto la decisione della Catalogna (Spagna) di farla finita con la corrida, per chiedere la chiusura oltre che del palio senese, anche dei tradizionali pali dei ciuchi, come quello di Roccaterighi, un altro zoccolo duro della tradizione toscana, giunto alla sua 80° edizione senza un incidente ma bloccato lo scorso anno proprio sotto la spinta delle polemiche.
“E' veramente triste che un ministro della Repubblica italiana – si legge nell'articolo di Costa – nell'esercizio del suo mandato riservi tanto tempo per baloccarsi con iniziative scese a questo livello che per di più nulla hanno a che vedere con la materia del suo discastero”. A commento di quel fermo ad una manifestazione quasi centenaria interveniva il sindaco di Roccastrada, altro comune che vanta un glorioso palio, Giancarlo Innocenti, che costernato per l'accaduto dichiarava: “sono bastate delle prese di posizione, generiche e disattente, di alcuni membri del Governo Berlusconi, per privare alcune realtà del loro vanto storico e per alimentare apprensione e insoddisfazione sociale”.
"Descrivere cos'è il palio dei ciuchi – continua Giuseppe Costa – è compito difficile Perché conoscere l'evento è ben diverso dal viverlo. La cultura e la tradizione dell'Alta Maremma raggiungono la loro più autentica espressione. Questa speciale corsa – spiega Costa – anima infatti le strade dando vita ad una divertente sfida tra le contrade della città all'insegna della goliardica e della sana rivalità”. “Come può mai ipotizzarsi di sopprimere all'improvviso eventi del genere? Come non pensare al rivoltarsi nella tomba di Binda e Bartolomeo, dalla cui unione nel 1925 festeggiata con “la giostra dei sestrieri”, trae origine la manifestazione? Di chi è l'incultura? Di chi vuole abolire una tanto nobile tradizione o di chi vuole continuare a tenerla in vita?".
Dal canto suo Caccia Ambiente conferma che con i suoi delegati, sarà sempre a fianco dei comuni interessati nell'intento di preservare quei valori storici e culturali della terra toscana, da trasmettere alle future generazioni.