Con una delibera approvata su proposta dell’assessore alla caccia
Daniele Stival, la Giunta regionale ha autorizzato anche per la stagione venatoria 2011-2012 l’utilizzo di richiami vivi appartenenti agli ordini degli anseriformi e dei caradriformi, nei limiti e
secondo le disposizioni operative già individuate per le precedenti stagioni venatorie.
“Un provvedimento – sottolinea Stival – di assoluto equilibrio, con il quale rispettiamo le normative europee in vigore, ma diamo anche al mondo venatorio la possibilità di esercitare nelle migliori condizioni le diverse tipologie di caccia”.
Questo tipo di richiami, utilizzati nella caccia agli uccelli acquatici - si legge nella nota della Regione - è stato sottoposto ad una rigida normativa comunitaria a seguito dell’emergenza sanitaria a suo tempo verificatasi a livello internazionale per il propagarsi di ceppi di virus dell’influenza aviaria. Il loro utilizzo può essere autorizzato, come ha fatto il Veneto, solo con il rispetto di misure idonee di biosicurezza, che comprendono, tra l’altro, l’identificazione dei singoli uccelli da richiamo mediante un sistema di inanellamento; un regime di sorveglianza specifico degli uccelli da richiamo che ne comprenda la registrazione; controlli specifici di laboratorio; limitazione e controllo degli spostamenti; una rigida separazione tra gli uccelli da richiamo e gli altri volatili in cattività, con la garanzia del mantenimento delle norme di biosicurezza già previste per i volatili domestici.