Sale la protesta tra i cacciatori dell'Atc veronese Dei Colli per la “totale assenza di collaborazione” della Provincia nella gestione dei nocivi. “Si fanno le campagne di controllo ma si lasciano fuori i cacciatori” dice infuriato il Presidente dell'Atc 2 Giorgio Framarin, secondo cui l'esclusione subita è frutto di una precisa volontà, come sarebbe emerso durante gli interventi sul cinghiale svolti tra giugno e luglio nella tenuta Musella.
In quell'occasione nessun cacciatore dell'Atc 2 è stato inserito nelle squadre di contenimento, nemmeno dopo le proteste. “Siamo stati snobbati, ignorati e umiliati: non ci è mai stato detto – spiega Framarin al quotidiano locale l'Arena - chi sono i cosiddetti grandi esperti che compongono le squadre e perchè vengono definiti così a dispetto del fatto che molte girate sono andate buche”.
Altri elementi del boicottaggio per il Presidente dellAtc sono l'imposizione di disposizioni allucinanti sulle altane, le strutture da utilizzare e la sicurezza, tanto da spingere l'Atc a ritirare la lista dei cacciatori che si erano resi disponibili. I cacciatori si sentono traditi e pretendono una risposta chiara (che finora non è arrivata) da chi la caccia è tenuto ad amministrarla in Provincia in assoluta trasparenza e nell'interesse di tutti.