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La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio


lunedì 22 agosto 2011
    
Arianna Aradis, Tecnico Ispra, esperta di radiotelemetria terrestre e satellitare, inanellatrice  e studiosa della Beccaccia, durante il convegno internazionale di Parma ha presentato il nuovo Progetto di monitoraggio della Beccaccia lanciato dall’Ispra e rivolto a tutte le amministrazioni.

Nell’arco degli anni che vanno dal 1993 al 2008, ha detto la studiosa, sono state inanellate, nella tenuta di Castelporziano, 1130 Beccacce, di cui 307 Adulti e 703 Giovani. E' stato inoltre rilevato che in questi anni di studi condotti nella Tenuta di Castelporziano, che si estende per ben 6000 ettari, che i giovani spaziano molto di più alla ricerca dei luoghi di pastura mentre gli adulti individuano molto prima le aree migliori, fattore dovuto anche all’esperienza e alla conoscenza del territorio di svernamento.

Dall’analisi genetica condotta negli anni 2006-2008,  su un campione di 220 Beccacce, è emerso che le Beccacce provengono in Italia da diverse aree geografiche d’Europa. E’ stata poi presentata un’iniziativa interessante, per approfondire gli studi genetici basata sulla raccolta di una penna della coda e conservarla in frigo in un’apposita provetta che può essere richiesta direttamente alla dott.ssa Aradis, (progetto di cui si parlerà prossimamente).

La dottoressa ha parlato anche dei problemi italiani sul monitoraggio satellitare, visto che nell’ Italia centro meridionale esiste un cono d’ombra della copertura del segnale, che non ci consente quindi di tenere sotto controllo il soggetto dotato di radio trasmettitore in queste zone.  L’argomento sul radio trekking è servito anche per espliciatre come sia sempre molto attuale ed efficace procedere al tradizionale inanellamento del maggior numero possibile di Beccacce, per avere ed aggiornare i dati migratori in nostro possesso. 
 
(Beccacciaiditalia.it)

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14 commenti finora...

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

A tutt’oggi, dopo aver dovuto prendere atto della perdita (per predazione) delle due beccacce equipaggiate in Campania, siamo orgogliosi e felici di continuare a seguire il soggiorno della terza beccaccia “VENETO 1” che auspichiamo possa ritornare dai territori della Bielorussia dove tuttora soggiorna e salutarci nuovamente dai territori dell’area euganea (PD) dove lo scorso 17 marzo si lasciò catturare. Con uno sguardo rivolto al futuro siamo già proiettati a continuare la grande avventura di “Scolopax Overland” con la edizione 2011/2012 e siamo certi che le emozioni saranno …tante. Gradiremmo tuttavia avvertire più consone intellettualità al servizio e supporto di efficaci ed efficienti progettualità realizzati con la passione e la inequivocabile sensibilità di cacciatori che guardano alla beccaccia come una risorsa da gestire e tutelare. Certo di aver fatto cosa gradita, cordialmente Alessandro Tedeschi Presidente “Amici di Scolopax-onlus” Responsabile Progetto “Scolopax Overland”

da A.T. 24/08/2011 14.53

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Con riferimento alle note attribuibili alla Dott.ssa Aradis in merito al “cono d’ombra” che impedirebbe il controllo dell’uccello dotato di trasmettitore satellitare, ritengo doveroso, come responsabile del Progetto “SCOLOPAX OVERLAND” di significare alcune precisazioni. Premesso che della probabile influenza del“cono d’ombra” sull’area nord del mediterraneo se ne è parlato nel “lontano” 2005 (Microwave Newsletter - winter 05 pag.8) ed a quel tempo, i motivi di preoccupazione stimolarono giustificati interrogativi e successive investigazioni. Successivi aggiustamenti e progressi tecnologici hanno reso, alla luce dei fatti, la problematica assolutamente obsoleta. Nell’ambito delle fasi operative del Progetto “Scolopax Overland” della scorsa primavera abbiamo provveduto, in via precauzionale e nel rispetto del protocollo d’impiego, ad effettuare alcuni test di trasmissione già nel periodo 27 febbraio / 2 marzo, ovvero in date antecedenti la collocazione sulle beccacce. La significativa bontà dei segnali ( qualità 0-1-2 )dei trasmettitori (CIOCIARIA -ATC FR1 , IRPINIA -ATC AV), fu successivamente confermata anche dopo la collocazione sugli uccelli (avvenuta nei giorni 4/5 marzo) e la nostra esperienza fu prontamente condivisa con i produttori della tecnologia e con i fornitori del servizio satellitare annunciando il mancato riscontro del tanto temuto “cono d’ombra”. Ci pregiamo nell’occasione inoltre informare che dallo scorso marzo è stato implementato un più moderno algoritmo che ha sensibilmente migliorato la localizzazione delle emissioni radio dei PTT. ...segue....

da Alessandro Tedeschi 24/08/2011 14.47

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

ma qualcuno sa quale associazione ha già applicato su tre beccacce un trasmettitore satellitare e che attualmente una sta continuando a trasmettere dalla Bielorussia?? e che l'Ispra questi dati li vorrebbe usare solo per chiudere prima la caccia

da pietro 24/08/2011 12.45

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Ufficio Avifauna Migratoria FIDC e AMicidiscolopax insieme a Regione Veneto tengono sotto monitoraggio satellitare la beccaccia Veneto1 marcata in Veneto e oggi in Bielorussia. Saluti Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC

da Michele Sorrenti 24/08/2011 0.19

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Il problema beccacia è uno solo ELIMINARE LA POSTA Sanzioni severe a chi preleva la regina alla posta Sospensione PDA x 1 anno la 1° volta Sospensione PDA x 3 anni la "° volta Revoca del PDA alla 3° volta

da Pio Amato 23/08/2011 21.32

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Per me va bene tutto. Sono anni che collaboro alla raccolta delle ali e non sarà una penna in meno o in più a "spaventarmi". Mi spaventa piuttosto COME verranno utilizzati i dati raccolti. E' sufficiente digitare su un qualsiasi motore di ricerca internet i nominativi di vari studiosi ISPRA per apprendere che sono anche "legati" a WWF, LIPU..... Lungi da me l'apparire prevenuto ma visto che sono solo una cinquantina d'anni che vivo in Italy, se tanto mi da tanto. E' pur vero che "noi", in Piemonte, siamo già da decenni moooolto oltre le più incredibili manie protezionistiche a senso unico, ovvero limitare SOLO la caccia, di ISPRA e tutti gli animalist-ambientalisti italici, però,....

da Ezio 22/08/2011 19.35

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

dottore della mutua. Le certezza dei dati sulla beccaccia è per dimostrare la sostenibilità della caccia fino al 31/01,come come la certezza dei dati sui turdidi è per dimostrare la sostenibilità della caccia alla cesena fino al 31/01, questo vogliamo dgli studiosi dell'Ispra, altro che la raccolta delle penne della coda, non siamo collezzionisti. P.S. stagione venatoria dalla terza domenica di settembre al 31 gennaio il resto sono tue fantasie

da Bekea 22/08/2011 17.00

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

CARO DOTTORE I DATI INTERESSANO TUTTI. cOME MAI QUANDO SI PARLA DI CACCIA TUTTI CONTRO MENTRE QUANDO SI PARLA DI PESCE A TUTTI VA BENE? oVVERO LA BECCACCIA è STUDIATA SE LEI NON LO Sà PER QUELLO DI MISTERIOSO CHE LA AVVOLGE. COME MAI VISTA LA RAREFARZIONE DEL PESCE NEI NOSTRI AMRI NON SMETTIAMO DI MANGIARLO. lO SA CARO DOTTORE CHE I CACCIATORI SONO IN PRIMA LINEA PER IL CONTROLLO DEGLI INCENDI, LO Sà CHE SONO IN PRIMA LINEA PER TUTTO QUELLO CHE RIGUARDA LA BIODIVERSITA'.LO SA CHE SE I NOSTRI RAGAZZI ANDASSERO DI PIU' PER BOSCHI ANZICHE A FAR TARDI PER DISCOTECHE SAREBBE MEGLIO PER TUTTI.LO SA DOTTORE.

da NAPPA 22/08/2011 16.50

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Caro dottore il suo mi sembra un preconcetto gratuito.La conoscenza e' alla base della sostenibilita' del prelievo venatorio,specialmente nella fase terminale della stagione.Sapere realmente quando migra la beccaccia per assolvere le sue naturali funzioni e fondamentale per garantirne il prelievo.Un conto e dire che migra al 10 gennaio,sarebbe interessante comprendere ste povere beccaccie coma possano deporre su due metri di neve,un altro e' dire che il ripasso inizia a fine febbraio inizi marzo,quando oltretutto la caccia e' chiusa da ben due mesi. I Francesi ad esempio con l'istituto IMPCF con il sistema satellitare bio-acustico,hanno chiuso il cerchio delle migrazioni sia sulla beccaccia che per tordi colombi e stanno completando quello sulle anatre.Pensi Dottore che stazioni bio-acustiche con rilevamento radar sono state poste in tutto il bacino del Mediterraneo,iniziando da MALTA, Corsica,e pensi che in Italia ne hanno poste ben tre sud centro e nord..Strano pero' loro NON HANNO AVUTO CONI D'OMBRA......Non la fa riflette sto particolare? A me tanto sa! E lo perche'? Perche' se non si hanno dati, come e' sempre successo, non si puo' autorizzare la caccia al 31 gennaio...E come al solito in via precauzionale,in mancanza di dati, Tarantelle gia viste..Mi creda....

da Alessandro Cannas. 22/08/2011 13.52

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

...DIMENTICAVO.. FUCILARLA IL PIU'A LUNGO POSSIBILE VERO?LE DATE??IL 28/02??SOGNATEVELO!!!!!!!!!! QUELLO CHE NON VI ENTRA IN TESTA CHE PIU'A LUNGO LE FUCILATE PER IL VOSTRO SEMPLICE TRASTULLO E SEMPRE MENO NE TROVATE....E'CONTROPRODUCENTE PER TUTTI...PER VOI IN PRIMIS CHE ANDATE GIRANDO TUTTA L'EUROPA PER PERSEGUITARLE!!!!!!!!

da dottore 22/08/2011 13.09

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

"Cara dottoressa: a noi cacciatori interessano dati certi sulla vita riproduttiva della beccaccia, quando comincia la migrazione prenuziale,se interessa l'Italia, e soprattutto quando" CERTO T'INTERESSA SOLO QUANDO POTERLA FUCILARE...TUTTO IL RESTO E'NOIA VERO????

da dottore 22/08/2011 13.04

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Cara dottoressa: a noi cacciatori interessano dati certi sulla vita riproduttiva della beccaccia, quando comincia la migrazione prenuziale,se interessa l'Italia, e soprattutto quando.Date certe per poter stilare calendari certi, non le solite cose fatte all'italiana.

da Bekea 22/08/2011 12.51

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

Una cosa importante non è stata detta e cioè quella che interessa più da vicino noi cacciatori: come è lo satto di salute della beccaccia? quando comincia il periodo pre-nuziale? e ciò per approntare il più scientificamente possibile i vari celendari venatori( in una striscia di terra quale è l'Italia,quindi alle stesse latitudini, in una regione si apre e chiude prima in un'altra dopo etc., misteri della vita ), stiamo diventando misteriosi anche noi umani, forse perchè influenzati dalla regina che è misteriosa!!!

da luigi 22/08/2011 12.33

Re:La beccaccia in Italia. Progressi sul monitoraggio

x Tutti gli Amici Cacciatori "Arianna Aradis, Tecnico Ispra, esperta di radiotelemetria terrestre e satellitare".Caspita tra poco ci conviene interpellare la NASA per monitorare il volatile in oggetto.Poveri Noi,quanti soldi buttate al vento.Ma mi chiedo,ma in altri Paesi,tipo la Romania e similari,ma tutte ste menate le mettono in atto!!Boooo!!Comunque,bando alle ciance,XY alias Spartacus60,il monitoraggio lo attua a suo modo:calibro 12 con canne da 66,cartucce dispersante con piombo 7 da 35gr,alla braccata.

da Spartacus60 22/08/2011 12.11