Alle numerose
proteste sul calendario venatorio emanato in Calabria, si aggiungono quelle del consigliere regionale del Gruppo Misto,
Pasquale Tripodi, che in una nota invita
l’assessore all’Agricoltura Michele Trematerra a rivedere urgentemente l'intero testo.
“Le novità introdotte per la prossima stagione venatoria – spiega Tripodi - sono state ritenute inaccettabili dai rappresentanti delle associazioni, tant’è che si sono registrate una serie di dimissioni congiunte in seno alla Consulta faunistico venatoria regionale. Segno che non si è tenuta nella debita considerazione nessuna delle loro istanze. La nuova regolamentazione, oltre a condizionare l’operato degli stessi cacciatori (tra le novità, c’è anche quella del divieto della caccia pomeridiana, che impedisce l’arrivo in Calabria degli appassionati di altre regioni), comporterà una serie di conseguenze negative anche sul piano economico, considerato che a rimetterci potrebbero essere anche i settori delle armerie e degli allevamenti”.
“Le restrizioni decise dalla Giunta – ha dichiarato Tripodi – appaiono del tutto ingiustificate," e penalizzanti per il settore turistico venatorio, che ricorda Tripodi "lo stesso assessore Trematerra aveva promesso di valorizzare e promuovere nella nostra regione”.