Riceviamo e pubblichiamo:
Il Calendario Venatorio 2011/2012 è un attentato alla caccia in Sicilia e la Delegazione Regionale del Partito Caccia Ambiente non rimarrà a guardare di fronte all'ennesimo sopruso fatto ai cacciatori siciliani.
Risultano incomprensibili alcune date di apertura ma soprattutto chiusura alla caccia ad alcune specie, e non appaiono giustificate neppure dalle direttive Ispra.
La volontà politica di Raffaele Lombardo, ormai schiavo dell'alleanza con il PD filo ambientalista, ha
palesato la considerazione viziata del Governo regionale Siciliano nei confronti del mondo venatorio.
Questa apertura della stagione venatoria sembra essere stata studiata appositamente per far sanzionare i cacciatori e provocare il ritiro di numerose Licenze di caccia. Noi confidiamo sul senso di responsabilità ma a tutto c'è un limite.
Per la prima volta nella storia siciliana assisteremo ad una chiusura anticipata della caccia al 21 gennaio 2012, dopo rimarrà praticamente nulla da cacciare (Volpe e Cinghiale su autorizzazione della Ripartizione); straziata anche la tradizionale caccia col furetto che è stata fortemente limitata, unitamente al prelievo di Colombaccio , Beccaccia e Anatidi.
Tutto questo ha provocato malcontento tra i cacciatori e si rischia di far diminuire ulteriormente i profitti economici dell'indotto produttivo-occupazionale legato all'attività venatica.
Il pericolo oggi è quello di aver accelerato il processo di una subdola e sperata agonia venatoria con atti chiaramente filo protezionisti idonei a far diminuire drasticamente il numero dei cacciatori isolani.
Ma i giochi non sono fatti e non bisogna arrendersi.
La Delegazione regionale di Caccia Ambiente sta valutando con i suoi legali la possibilità, oramai praticamente certa, di impugnare il presente Calendario. Nel frattempo farà di tutto per stimolare una modifica in corso d'opera attraverso i canali politici di cui dispone.
Riteniamo che vi sia da subito la possibilità di allungare il prelievo del Colombaccio al 30 Gennaio e la Beccaccia fino al giorno 15 dello stesso mese.
Particolare attenzione viene posta anche sul problema delle isole minori dove la questione più delicata impone una certa cautela.
Nei prossimi giorni verrà data comunicazione di eventuali iniziative e appuntamenti, la presenza cospicua e convinta della base del mondo venatorio siciliano sarà di enorme importanza per creare un movimento unico e concreto di contrasto al tangibile sentimento anticaccia delle Istituzioni siciliane.
"solo noi possiamo aiutare noi"
Partito Politico Caccia Ambiente
Direzione Sicilia