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Storno in deroga, ma senza richiami


giovedì 1 settembre 2011
    

Riceviamo e Pubblichiamo

Storno in deroga, ma senza richiami…l’ISPRA ci dica una volta per tutte se è eticamente contro la caccia.

Niente da fare, ancora una volta il mondo venatorio e in parte quello agricolo ricevono l’ennesima beffa. Diverse regioni italiane, tra cui l’Umbria hanno chiesto ed ottenuto il prelievo in deroga dello Storno per prevenire gravi danni alle colture ed al tempo stesso l’ISPRA ha nuovamente insistito nel confermare il divieto di utilizzare qualsiasi tipo di richiamo.
Anche sforzandoci di capire le motivazioni, non siamo riusciti a trovare il perché di questa indicazione da parte dell’Istituto, in quanto se di prevenzione si parla (ma potremmo parlare tranquillamente, nel caso dello Storno, di limitare i danni) i cacciatori ed il mondo agricolo dovrebbero essere messi nelle migliori condizioni per soddisfare e portare a termine nel miglior modo possibile la funzione della richiesta della deroga al divieto di caccia, ai sensi della lettera a) della Direttiva Comunitaria.
Oltretutto l’indicazione di vietare anche l’uso di richiami “non vivi e inanimati” è venuta con successiva integrazione al parere positivo circa l’applicazione del regime di deroga, visto che nella prima missiva dell’Istituto si parlava del divieto di utilizzo dei soli richiami vivi.
Se ci pensiamo un attimo su è come se l’ISPRA ci dicesse di cacciare con la forma della girata o braccata un cinghiale che sta facendo danni all’interno di un campo di mais senza l’utilizzo dei segugi, oppure semplicemente di “scacciare” gli storni da un vigneto, tanto a poche centinaia di metri ce ne è un altro che sta aspettando. Al riguardo vorremmo ricordare che in Toscana, proprio in questi giorni, un esponente  del mondo ambientalista ha proposto di vietare la caccia al cinghiale con l’ausilio dei cani e questa insensata proposta non merita commenti..
Vogliamo anche ricordare che in una circolare del Ministero dell’Ambiente si poneva in oggetto come “gli stampi in plastica, in quanto oggetti inanimati, non possono essere classificati e considerati RICHIAMI”.
Abbiamo analizzato riga per riga e più volte l’indicazione per l’utilizzo della deroga lettera a) contenuto nella “Guida alla disciplina della caccia nell’ambito della direttiva 79/409/CEE sulla conservazione degli uccelli selvatici”  e  non vi è alcuna limitazione circa l’uso di richiami vivi e non per le specie oggetto di deroga.
Il paragrafo 3.4.19 pagina 52 della suddetta Guida afferma: “È comunemente accettato che alcune specie di uccelli cacciabili possono compromettere gli interessi di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettera a) al di fuori della stagione venatoria autorizzata a norma dell’articolo 7. È inoltre comunemente accettato che per salvaguardare tali interessi talvolta l’unica soluzione soddisfacente è l’eliminazione degli uccelli. Sotto questo profilo, sembrerebbe ragionevole considerare il ricorso alla caccia come un mezzo legittimo per la salvaguardia degli interessi menzionati nell’articolo 9, paragrafo 1, lettera a). Naturalmente, in questo caso, la caccia persegue fini non ricreativi, ossia la prevenzione dei danni”.

Al paragrafo 3.4.20 pagina 53 troviamo scritto: “Le specie per le quali sono invocate le disposizioni dell’articolo 9, paragrafo 1, lettera a) sono talvolta definite “specie nocive”; il loro controllo è giustificato dall’esigenza di “prevenire gravi danni alle colture, al bestiame, ai boschi, alla pesca e alle acque” nonché “per la protezione della flora e della fauna”. In particolare la prima giustificazione riguarda un’ampia varietà di specie, appartenenti soprattutto alle seguenti famiglie: Corvidae, Columbidae, Sturnidae, Laridae e Anseridae99. Molte di queste specie sono diffuse e relativamente abbondanti ed il loro stato di conservazione è ritenuto soddisfacente”.

E’ chiaro quindi come, in assenza di altre soluzioni soddisfacenti, l’attività venatoria entra in gioco con un ruolo determinate  al fine di limitare e/o contenere i danni all’agricoltura attraverso l’eliminazione di volatili al fine di garantire la riuscita dello scopo dell’uso della deroga.

Ulteriori passaggi importanti nella Guida vengono ritrovati nei paragrafi che analizzano nello specifico la deroga nella lettera A:

3.5.7 “Il terzo motivo che giustifica il ricorso ad una deroga enunciata nella lettera a) riguarda la prevenzione di gravi danni alle colture, al bestiame, ai boschi, alla pesca e alle acque. Questa deroga, che è diretta al controllo delle specie nocive, presenta vari aspetti. In primo luogo, è chiaramente collegata ad un interesse economico. In secondo luogo, è diretta a prevenire i danni e non è quindi una risposta a danni già accertati ma alla forte probabilità che tali danni si verifichino in caso di inerzia. In terzo luogo, devono sussistere elementi che consentano di concludere che in caso di inerzia i danni saranno gravi”.

3.5.9 “Le principali specie nocive sono le Corvidae, le Columbidae, lo Sturnus vulgaris, le Laridae e le Anseridae. Molte delle specie elencate nell’allegato II sono anche oggetto di ampie sovrapposizioni (oltre 40 giorni) tra i periodi di caccia e i periodi della nidificazione e della migrazione di ritorno”.

3.5.11 “I danni in questione devono essere rilevanti. In proposito la Corte di giustizia ha osservato che “questa disposizione della direttiva non mira a prevenire il pericolo di danni di lieve entità.” Occorre sottolineare due aspetti: la probabilità e l’importanza dei danni. Non è sufficiente il rischio che si verifichi un danno. Se il danno non è ancora visibile, l’esperienza passata deve dimostrare che esistono forti probabilità che il danno si verifichi. Inoltre deve trattarsi di un grave danno ad un interesse economico; sono dunque escluse le semplici molestie e il normale rischio di impresa”.

3.5.13 “Nella causa C-79/03, relativa alla caccia con i vergelli per evitare gravi danni alle colture nella Comunità di Valenza, Spagna, la Corte ha statuito sull'esistenza di alternative e sulla pertinenza di questo tipo di caccia per evitare danni. A parere della Commissione, vi sono altre soluzioni soddisfacenti per prevenire gli asseriti gradi danni causati dai tordi alle colture di viti e ulivi (ad esempio, la caccia con il fucile o l’impiego di cannoncini sonori, utilizzati con successo nel territorio di altre Comunità autonome spagnole). Secondo le autorità spagnole la caccia con i vergelli fornisce una soluzione soddisfacente per prevenire i danni, dato che per quanto riguarda i cannoncini sonori, il loro costo è troppo elevato rispetto al valore dei danni subiti e il loro utilizzo rischierebbe di provocare incendi, mentre l'uso di fucili comporterebbe un aumento delle licenze di caccia e un ampliamento del periodo di caccia”.

Quanto sopra scritto dimostra chiaramente come la limitazione circa l’utilizzo di richiami di qualsiasi tipo non viene mai menzionata. Riuscire nell’intento di limitare o prevenire i danni all’agricoltura e, quindi, limitare le perdite economiche di Aziende Agricole sono la priorità irrinunciabile oggetto della deroga. Per far questo i mezzi indicati ad assolvere questo compito devo essere quindi messi nelle migliori condizioni per assolvere il proprio compito.
Lo Storno, selvatico gregario per eccellenza, se cacciato con l’uso di richiami vivi e non può essere oggetto di attività venatoria proficua e in questo caso specifico riuscire nel proprio intento. Al contrario l’inutile divieto imposto dall’ISPRA renderebbe la prevenzione e il contenimento dei danni del tutto insufficiente.
L’ultima perla dell’Istituto è il “consiglio di utilizzo, per le deroghe, dei pallini d’acciaio o similari”, a causa dell’alto potere tossico dei pallini di piombo nelle carni dei volatili abbattuti, motivazione alquanto singolare e fantasiosa.

Ci auguriamo che il mondo agricolo si mobiliti in questo senso poiché i veri protagonisti in oggetto non sono né i cacciatori, né gli Storni, ma le loro colture che giornalmente vengono depauperate da questo selvatico. Migliaia di euro di reddito se ne vanno in fumo, o meglio in volo, ogni anno. Se gli agricoltori vogliono un aiuto i cacciatori sono disposti a darlo, ma che ci vengano almeno dati gli strumenti per farlo. 

Ufficio Stampa ANLC Umbria
 

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37 commenti finora...

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

con gli stamp si può, basta colorargli il becco di giallo e ecco quà stampi di merlo, nulla possono dire stai nella vigna e metti su il pallone dissuasore e sei in regola......

da beretta x 400 05/09/2011 20.08

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Scuate l'ignoranza, ma il divieto dei richiami (sia vivi che di plastica) è solamente per l'Umbria o la Toscana oppure anche per la Lombardia? In lombardia si possono usare i richiami delle specie in deroga purchè d'allavamento ed inanellati. Tranquillo

da Alcedo 47 03/09/2011 21.34

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

x carlo.concordo con te che uno puo dire qualsiasi cosa gli passa per il capo!!!!ma mi sembra che tu te ne stia approfittando........ saluti.

da biondino fi. 03/09/2011 18.19

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

X biondino.fi. Il bello della democrazia finchè regge è proprio questo..che uno può dire quello che gli passa in testa...basta che non offende nessuno.

da Carlo 03/09/2011 10.45

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

...anzi meglio questo sito [email protected]

da nicola la spezia 03/09/2011 10.30

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

per i cacciatori liguri che vogliono informazioni su a che punto siamo messi con il calendario e sulla deroga allo storno potete inviare una mail al seguente indirizzo specificando che attendiamo risposte su questo sito. [email protected]

da nicola la spezia 03/09/2011 10.20

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

a proposito di caccia....... qualcuno sa per caso che fine ha fatto l'assessore Renata Briano della regione Liguria? E' apparsa qualche mese fa, ha detto che ci avrebbe informato sul calendario e sullo storno in Liguria, ma ad oggi non si sa niente....se qualcuno a modo di vederla o sentirla le dica pure che il sito è sempre aperto...... altrimenti andiamo a chi l'ha visto? ..... non è un appello polemico.....è che mancano 15 giorni..... sa assessore, ci si inizia un po' a incazzare....volevo dire preoccupare......

da nicola la spezia 03/09/2011 10.08

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

x carlo.sei sempre il solito!!!!!!!!sempre le stesse considerazioni, non riesci proprio a cambiare sullo storno!!!!saluti.

da biondino .fi. 02/09/2011 22.27

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Beh, essendo un animale che non mi interessa probabilmente all'epoca non ci prestai attenzione. Se stanno così le cose è una bella str...ata davvero.possibile che davanti ad un errore "d'identità" non ci sia verso di rimettere le cose in ordine?L'ISPRA cosa dice in proprosito a parte certi pareri strampalati? Grazie cmq delle notizie che davvero non sapevo....comiche in ogni caso.

da Carlo 02/09/2011 17.03

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

per Claudio, avevo il capanno ma si parla ormai di 15 anni fa ora è un bosco di alloro. per Carlo, lo storno è stato tolto dal calendario da una fantasia del governo Prodi con ministro il mai rimpianto Pecoraro, a quanto ne so lo storno in difficolta' allora non era il vulgaris,ma una specie che da noi non è mai arrivata ( praticamente piccoli corvi, molto presenti in Spagna), gli altri stati dell'allora UE hanno subito provveduto a reinserire il vulgaris e noi siamo stati a guardare, il resto è storia di oggi e visto i soggetti che dovrebbero inviare richiesta mi viene solo da pensare che noi ci scorderemo lo storno per ancora molto tempo. Il problema è che tutti quei cacciatori che facevano quella caccia adesso vanno ai passi e si danno a tordi, merli e colombacci con una pressione venatoria solo su quelle speci..... ma impossibile spiegarlo agli animalari, paladini dell'ambiente, perche' quelli ragionano solo mentre cagano sotto sforzo....

da nicola la spezia 02/09/2011 14.50

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Poero trombaciuchi tu sapessi come sono gli storni in umido o col risotto una prelibatezza che a te purtroppo non è consentita, sapessi che cene tra amici cacciatori di tutte le categorie dai colombai a tordaioli ai cinghialai ai fagianai etc etc cose d altri tempi troppo difficile per il tuo modo di pensare ma se non ci uniamo rischiamo grosso ricordatelo sempre intanto s avvicina ottobre si dice che quest anno tante vespe quindi tanti tordi avanti savoia

da tordo 1 02/09/2011 10.42

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Chi mi legge sà cosa penso dello storno, pensiero che mi ha attirato molti improper da parte dei pro-storno. Questa volta però voglio fare una considerazione-riflessione. Mi piacerebbe sapere, perchè non lo sò, come fu che lo storno è stato cancellato dalle specie cacciabili...come è nata questa storia.Posso pensare, come quando in questi casi avviene,che possa essere stato determinato da una popolazione in crisi, in forte diminuzione e quindi da lì il provvedimento.Allora se hanno tolto dalle specie cacciabili lo storno, perchè non farlo per i tordi, le allodole ecc.Per caso queste popolazioni sono più abbondanti dello storno? Non mi risulta. Ho viaggiato molto in Europa e lo storno è presente ovunque a qualsiasi latitudine, abbondante e in tutte le stagioni. Altrettanto non si può dire dei tordi e delle allodole. Sono anche stato anche nei santuari di riproduzione dei turditi, Russia, Scandivia, Paesi Balcanici...dove stanno tutti questi tordi? Gli storni invece c'erano...E allora che necessità c'era di toglierlo? che oltretutto è anche un volatile sporco possibile veicolatore di malattie (cosa che non si può dire degli altri)?Quali sono le vere ragioni?

da Carlo 02/09/2011 10.16

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Cari colleghi risentiti,da noi gli storni sono a milioni,ma non li cachiamo propio,non spariamo nemmeno le allodole!Chiedete a qualche ospite del nord se mento.Ho 40 anni di licenze e mi piace andare col cane da ferma e da seguito.Non intendo disprezzare i colleghi,nè difendere orticelli da tempo scomparsi!Tengo a precisare che i probblemi della caccia sono ben altri!

da nino ag. 02/09/2011 8.17

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

x cacciatore vero sich. ma vaffa....... x trombaciuchi (bravo hai scelto un bel nickname, mi piace) lo storno che faceva schifo era quello che si prendeva in marzo. Da quando gli storni hanno preso a svernare nei nostri uliveti tutto è cambiato e anche la loro carne. Per tornare a ispra e c. anche berlusconi ha detto che questo è un paese di m.....dimenticando forse che lui appartiene alla casta più puzzona di tutte: i politic(i)anti. ispra è infarcita di animalari grazie soprattutto al puzzone pecoraro e ai ruffiani che continuano a mantenerla con lo scopo nemmeno tanto nascosto di sostituirsi alla politica istituzionale per prevaricare noi cacciatori dimenticando che siamo anche cittadini. Cazz quanto puzza questo paese, se la danno da merda a diarrea!!!!!

da andrea ge 02/09/2011 1.28

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

lo storno fa schifo cotto in tutti i modi.addirittura lo sputa anche il mio cane. comunque va sterminato perche' sporca ddi merda tutta la citta' e non solo quella.

da trombaciuchi 58 01/09/2011 22.20

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Nicola hai il capanno nella val di magra?

da Claudio a 01/09/2011 22.06

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

non ha risposto ma scommetto che nino non ha mai praticato la vera caccia allo storno e allora ti delucido io......i preparativi per la vera caccia allo storno iniziano mesi prima dell'apertura, si caccia in compagnia di altre persone con le quale dividi il capanno come una casa e una famiglia, le giornate dove non passa niente a volte sono le piu' divertenti e tutto finisce a salamini pane e buon vino..... non è una caccia nobile ma ti assicuro che non la baratterei con nessun altra. Ma visto che tutto questo non me lo permettono piu' lo sai cosa faccio? faccio la tua caccia, magari solo per continuare a provare le stesse emozioni ma senza denigrarla. Se vuoi che il tuo orticello continui ad esistere impara a rispettare anche quello dei vicini altrimenti l'erba infestante contaminerà anche il tuo e nessuno potra' piu' coltivare nulla.

da nicola la spezia 01/09/2011 21.38

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Se non riusciamo a capire che con la politica del carciofo (una foglia oggi, una foglia domani...) ci ritroveremo col gambone in mano e dico "in mano" è meglio darci dentro. Ogni cacciatore deve essere responsabilmente coinvolto per tutte le restrizioni che i legislatori ci propinano. Troppo comodo e certo improduttivo limitarsi a difendere il proprio orticello. Io non vado a storni, ma sostengo che il fatto che li abbiano praticamente tolti mortifica la caccia intera.

da aldorin 01/09/2011 20.54

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Nino e' la gente come te che guarda solo all'interesse del proprio orticello quella che ha rovinato la caccia in Italia...ma e' cosi' difficile da capire che solo se ciascuno di noi pratica la "propria" caccia si riesce ad avere distribuzione e forza sul territorio senza creare intralci tra di noi!?!?!?!?...Nino se vuoi bene alla tua pratica impara a rispettare quella degli altri, ne va del tuo interesse...

da Nokka1979 01/09/2011 20.10

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

CACCIAMBIENTE E BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!

da paolone 69 01/09/2011 20.04

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Nino dati all'ippica. Ragazzi votate CACCIA AMBIENTE

da Sysco 01/09/2011 19.20

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Avanti "cacciatore vero" dicci la tua caccia visto che i cacciatori di storni sono di serie b su forza dai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

da Claudio a 01/09/2011 18.11

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Sgnori disperati e colleghi cacciatori,ma cacciarre lo storno è caccire?Ma i problemi della caccia sono altri.Ma chi se ne fotte degli storni.!Io sono un cacciatore vero!!Gli sporni li lascio agli sparatutto,che non sono caccitori!

da nino ag. 01/09/2011 18.00

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Mi ripeto: siamo delle pecore!!! Se un partito o partiti non sono in linea con i nostri pensieri non li votiamo. Se escono calendari venatori, anche i più ridicoli, ed escludono specie in ottime condizioni e in taluni casi non danno deroghe neanche a specie dannose e in sovrannumero ,noi cosa facciamo? Ci incaz...mo ma comunque gli garantiamo OGNI ANNO l'introito delle tasse e la possibilità di continuare a rompere i coglio..i. Quello che abbiamo è quello che PAGHIAMO!!!!

da CACCIATORE ROMANO 01/09/2011 17.27

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Presidente uniamoci al partito caccia ambiente tutti con la propria identità ,ma con un grido comune , voto caccia ambiente

da Corrado 01/09/2011 15.50

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

marche non è ammessi richiami ne zimbelli solo da appostamento con il caz... che li prendi.i danni col cavolo he li pagano.io penso che tutti i dannegiati da qualsiasi selvatico dovremmo ronpere i coglio......ì al sindaco di residenza cui prende il nostro voto e le nostre tasse .

da remo 01/09/2011 14.23

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

marche non è ammessi richiami ne zimbelli solo da appostamento con il caz... che li prendi.i danni col cavolo he li pagano.io penso che tutti i dannegiati da qualsiasi selvatico dovremmo ronpere i coglio......ì al sindaco di residenza cui prende il nostro voto e le nostre tasse .

da remo 01/09/2011 14.23

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Caro Nanni, nelle Marche il 18 settembre apre la caccia alla stanziale,( polli colorati o fagiani) il capriolo scordatelo,(se vuoi la polenta bisogna che vai al ristorante) quaglie e tortore già nidificano in africa, il nostro di calendario è viziato da una prov. comandata da 4 verdi e quindi più bastonati di così.

da A.V. 01/09/2011 14.09

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Scuate l'ignoranza, ma il divieto dei richiami (sia vivi che di plastica) è solamente per l'Umbria o la Toscana oppure anche per la Lombardia?

da Alouette-Brescia 01/09/2011 13.43

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

marco,in veneto per il momento si possono usare i richiami!

da presidente 01/09/2011 12.52

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

Mi sono sbagliato nelle marche il cinghiale si caccia da metà ottobre. E' proprio uno schifo.

da NANNI 01/09/2011 12.22

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

E' uno schifo oggi si apre la caccia in circa 10 regioni, nelle altre il 3 settembre. Ma che Italia è questa? In quelle regioni che si caccia si può sparare il cinghiale capriolo quaglia ecc. nelle marche dal 18 settembre. Politici e associazioni vi interessano soltanto le tessere e i voti. L'apertura deve essere unica in tutta Italia. Se non siete preparati in materia chiamate noi cacciatori e vedrete che le cosa cambieranno. Non pensate soltanto ad aumentare i costi ed a proteggre la Vs poltrona, e poi..............

da NANNI 01/09/2011 12.20

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

MI RACCOMANDO RAGAZZI DOMANI STIAMO ATTENTI A QUELLO CHE FACCIAMO, ANDIAMO A CACCIA CON PRUDENZA, PERCHE' OLTRE ALLA DISGRAZIA POI CI DOVREMO SOPPORTARE ANKE GLI SCIACALLI ANIMALISTI CHE DIRANNO CHE LA CACCIA E' UNO ATTIVITA' PERICOLOSA------------ LEGGETEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

da FRANCESCO 01/09/2011 12.18

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

L'ISPRA E' L'ENTE PIU' INUTILE CHE ESISTA, PAGHIAMO ANIMALARI AUTORIZZATI A METTERE IL VETO SU QUALSIASI COSA, LO STORNO DEVE ESSERE STERMINATO, ALTRIMENTI QUEST'ANNO, VISTO CHE IL MIO COMUNE NON HA AUTORIZZATO AL PRELIEVO, IO LO FACCIO NEL MIO ULIVETO DA SOLO IL PRELIEVO ( E CHI VIENE A ROMPERMI I COGLIONI CARTUCCE A SALE)

da A.V. 01/09/2011 11.47

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

non ho capito il significato di questo comunicato, il comunicato dell'ispra è vincolante o no? IO CACCIO IN VENETO, POSSO CACCIARE CON LO STORNO VIVO O NO? gRAZIE

da MARCO T 01/09/2011 11.34

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

E' VERO. IO PRENDO 1.500 EURO AL MESE, GIA' LA STAGIONE DI CACCIA HA COSTI ELEVATI, 150 EURO DI AMBITO + 175 TASSA REGIONALE + 65 TASSA GOVERNATIVA + 100 ASSICURAZIONE, MANTENIMENTO CANE E VETERINARIO SE TUTTO VA BENE ALMENO 250, GASOLIO , CARTUCCE (SPERIAMO TANTE) VESTIARIO, USURA AUTOMEZZO, MINIMO MINIMO IN UN ANNO TI PARTONO 2.000 EURO SENZA ESAGERARE NE ANDARE IN RISERVE. SE POI DEVO SPENDERE 150 EURO PER OGNI RICHIAMO VIVO, ED ALMEENO UNA DECINA TI SERVONO, CALCOLARE QUELLI CHE POSSONO MORIRE DA RIMPIAZZARE ECC.ECC. MI CONVIENE USARE UN REGISTRATORE, ALTRI MEZZI NON ME LI POSSO PERMETTERE, SE MI BECCANO, PAGO LA MULTA CHE COSTA MENO CHE NON TUTTA LA BATTERIA DI RICHIAMI ECC.ECC. A VOLTE CERTI CALCOLI BISOGNA FARLI CARTA E PENNA, NON SARA' CERTAMENTE ETICO, MA E' QUELLO CHE POSSO PERMETTERMI, IO COME TANTI ALTRI OPERAI CHE SUDANO EURO DOPO EURO.

da MATTEO.BS1973 01/09/2011 11.08

Re:Storno in deroga, ma senza richiami

adesso aspettiamo la regione lombardia cosa partorirà sulla legge per l' apertura dei roccoli, legge alla quale sarà abbinata anche quella sull' utilizzo dei richiami vivi per le specie in deroga, storno, pispola, fringuello, peppola e frosone. Io mi chiedo: perchè sono vietati i registratori che tutti poi utilizziamo e tante aziende producono a rischio di belle batoste, non saranno tutti dediti al bird watching in italia???, niente più animali in gabbia, niente denunce di detenzione, niente iscrizione albo allevatori,( che poi sono in pochi quelli capaci a far nascere richiami di fringuelli o allodole in cattivitaà), stop alle reti abusive ed ai commercianti mercenari che ti chiedono 200 euro per un allodola, tordo o fringuello da canto.

da oracolo 01/09/2011 10.59