Su una pagina di Facebook (Adnkronos Agenzia di stampa) impazza la gazzarra sostenuta dagli anticaccia contro la preapertura. Sul profilo FB, l'Agenzia ha promosso una specie di sondaggio, che nelle prime ore aveva raccolto il 90% dei pareri sfavorevoli alla preapertura. A distanza di ore il rapporto si va riequilibrando, a dimostrazione che i pareri sull'argomento sono più equanimi di quanto la canea di queste associazioni pseudoambientaliste, sostenute anche da politici senza scrupoli, vorrebbero far credere.
Anche perchè la gente, che non è fessa, sul sito della stessa agenzia ha avuto modo di leggere i pareri di diversi autorevoli personaggi. Da Luciano Rossi, parlamentare PDL, presidente della pluriolimpionica FITAV, che - dice - "nella mia militanza e anche nel mio equilibrio nel gestire il Comitato Tecnico Faunistico Venatorio abbiamo visto che in questi ultimi tempi il dialogo ha iniziato a produrre dei buoni effetti" e che "a volte ci sono allarmismi infondati". A Stefano Masini, responsabile delle politiche del territorio della Coldiretti, la più grande organizzazione degli agricoltori italiani, che afferma: "La preapertura non è un'anticipazione improvvisa o non prevedibile, ma riguarda l'applicazione di una legge quadro, grazie alla quale per alcune specie le regioni possono consentirla". Tutto sotto il controllo delle autorità e degli istituti scientifici preposti, nel rispetto e in sintonia con le attività agricole del periodo. La pensano così anche Francesco Moser, campione del ciclismo, e Alessandro Altobelli, ex nazionale di calcio, convinti che "la caccia c'è sempre stata e certe polemiche sono spesso frutto di forze politiche o pseudopolitiche che cavalcano queste sciocchezze per ottenere consensi" e che la stragrande maggioranza dei cacciatori "sono i primi a rispettare le regole e i primi ad essere vigili sul territorio".
(02/09/2011)
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