“L’assessore al ramo ha paura delle sanzioni comunitarie, ma voglio ricordare che in Italia su 130 infrazioni comunitarie, 30 di queste riguardano l’ambiente e sono tutte molto gravi , solo tre riguardano le cacce in deroga che in Calabria non sono mai state adottate”. E' quanto dichiara il presidente regionale dell'Anuu Migratoristi calabrese, Bruno Zema, ricordando le gravi limitazioni contenute nel calendario venatorio regionale, duramente contestato dai cacciatori e dalle associazioni venatorie.
Alcuni passaggi secondo Zema evidenziano l'atteggiamento filo ambientalista dell'assessore. Come le date per la quaglia: “ben 50 giorni di caccia in meno rispetto alle altre Regioni” dice il Presidente Anuu, ricordando che in 14 regioni la data di chiusura è al 30/12, mentre in Calabria si chiude al 10 novembre. Lo stesso discorso vale per la lepre, in Calabria apertura incomprensibile all’ 1 ottobre e chiusura al 4 dicembre: in media un mese in meno rispetto alle altre regioni.
“Avevamo chiesto in sede di CFVR di togliere la starna dal Calendario Venatorio perché in Calabria non esiste o vi sono rari insediamenti: guarda caso è stata inserita nel calendario venatorio tra le specie cacciabili. Avevamo chiesto – continua Zema - il Colombaccio per due giorni in pre- apertura: ci è stato negato; abbiamo chiesto lo stesso selvatico con apertura al 19/9 come in altre Regioni, ebbene, come regalo, hanno fissato l’apertura giorno 01/10/2011”.
E poi chiusura totale sulla caccia in deroga a storno e fringuello, praticata in altre regioni e sulla possibilità di cacciare alla migratoria cinque giorni su cinque in ottobre e novembre, per non parlare poi della riduzione dei capi abbattibili e dell’appostamento temporaneo nel mese di gennaio per i turdidi. “Sono tantissimi – conclude Zema - i cacciatori che chiedono la creazione di un movimento unitario che sia in grado di scardinare e contrastare questo sentimento anticaccia dell’assessore al ramo on. Trematerra. In Calabria siamo destinati a soffrire per tutto, ma consoliamoci: ci rimane la speranza e la preghiera per un futuro migliore”.
(05/09/2011)
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