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Re:TOSCANA: AL VAGLIO LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA

se non riusciamo a mettere nostri rappresentanti all'interno degli organi regionali e provinciali tutto cio' rimarranno belle parole per prendere voti. Abbbiamo la possibilità di farci sentire CACCIA AMBIENTE o niente.

Re:TOSCANA: AL VAGLIO LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA

Sarebbe bene anche che tutti i cacciatori si leggessero questo documento e cominciassero da soli a sollecitare un dibattito per delle modifiche, se auspicabili, da sollecitare finchè siamo in tempo. Facciamo in modo che non siano soltanto gli addetti ai lavori a decidere nelle segrete stanze. Se è vero che solo noi possiamo aiutare noi, non perdiamo tempo solo per la protesta, ma diamoci da fare per la proposta. Una volta si diceva che chi non c'è non può decidere. Cerchiamo di esserci, una buona volta. Per ewsempio in questo documento di principii, ci sono voci che se ben applicate potrebbero aiutarci nella promozione di una più attuale cultura venatoria, nel favorire sostenere un ricambio generazionale, nel far entrare i giovani. Che sono quelli che ci mancano.

Re:TOSCANA: AL VAGLIO LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA

per primaopoi.....non ho detto che non funziona niente,sono toscano e ho sempre asserito che da noi in materia venatoria si stà meglio che da altre parti,per quanto riguarda fare il cacciatore tutto l'anno più che d'accordo,ma ti posso assicurare che molte volte ti tolgono la voglia,e non faccio solo riferimento ai vigili urbani.....e sinceramente, pur a malincuore,perchè la passione è tanta, il chi me lo fà fare ti scappa .....

Re:TOSCANA: AL VAGLIO LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA

non mi pare che ce la dobbiamo prendere col mondo se un vigile urbano interpreta a suo modo il codice o se un operatore (a volte noi stessi) si dimentica di recuperare un'autorizzazione. In Toscana esistono anche organismi venatori che funzionano, e questo non lo dobbiamo alle istituzioni o alle organizzazioni, ma ai singoli cacciatori (collegati alle associazioni, ovviamente e agli organismi di gestione)che si danno da fare. Diamoci da fare, quindi. Se non sappiamo comunicare, e questo purtroppo è assodato - a mio parere è un handicap culturale che prima o poi dovremo superare - cerchiamo almeno di impegnarsi nelle cose che sappiamo fare. E non mi riferisco solo a praticare la caccia. La caccia dobbiamo viverla tutto l'anno. Vedrete che prima o poi qualcuno se ne accorgerà!

Re:TOSCANA: AL VAGLIO LA GESTIONE FAUNISTICO-VENATORIA

tutte belle parole,condivisibili,ma cara regione,care province,sono anni che noi diciamo di affrontare i problemi che voi ora elencate,e ve lo dice uno dei tanti che fanno come lo chiamate voi "volontariato" e non siamo onlus pagate con i soldi dei contribuenti,perchè noi paghiamo le tasse allo stato ed alla regione,tasse che non hanno ritorni verso di noi ma vengono dirottate per chi sa dove (e noi sappiamo dove)dalle istituzioni provinciali e comunali solo calci in bocca,basti pensare che due anni fà durante il periodo delle catture,con tanto di autorizzazione provinciale,ci siamo trovati i veicoli per il trasporto dei materiali reti,pali etc.multati dalla polizia municipale perchè in sosta nel parco di galceti, ripeto autorizzati,e c'è voluto del bello e del buono per non pagarle....