Pochi giorni fa il Sindaco di Pantelleria, con propria ordinanza, ha aperto la caccia nell'isola, contravvenendo in parte, alle disposizioni della Regione, che ne aveva previsto l'apertura non prima del primo ottobre. In realtà, viste le travagliate vicissitudini del calendario venatorio, tale possibilità è stata prevista da una postilla predisposta dall'Assessore Elio D'Antrassi, che nell'ultima versione del testo ha previsto deroghe per le Zps e le isole minori.
Per Legambiente Sicilia questa apertura anticipata è un atto grave “in quanto – dichiara Angelo Dimarca, Responsabile regionale del Dipartimento Conservazione Natura di Legambiente Sicilia - le leggi vigenti non prevedono alcuna competenza dei sindaci in materia di apertura della caccia. Inoltre - sottolinea l'esponente ambientalista - già lo scorso anno alcuni sindaci delle Madonie che avevano autorizzato gli abbattimenti dei cinghiali erano stati censurati e condannati anche al pagamento delle spese processuali con diverse sentenze del TAR Palermo”.
“Per questo – conclude Dimarca – Legambiente ha dato mandato ai propri legali di impugnare il calendario venatorio regionale che comprende anche norme assurde come il divieto di caccia per una fascia di 1 chilometro a cavallo dell’autostrada Enna-Catenanuova, che non servono per la conservazione della natura e che sono inutilmente penalizzanti nei confronti degli stessi cacciatori”.
(07/09/2011)
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