''Le associazioni ambientaliste come il Wwf non sono certamente le uniche depositarie di quel tasso di
sensibilità che lega l'uomo alla salvaguardia del territorio, delle biodiversità, della natura. Insistere in maniera piccata, come fa il
Wwf, con polemiche al limite della pretestuosità, inforcando soltanto il monocolo del proprio, esclusivo, modo di vedere, cozza contro la ragione ed i buoni propositi”. Così il consigliere regionale calabrese Pasquale Tripodi (Gruppo Misto), risponde alle critiche del Wwf alla
proposta di legge sottoscritta con il collega Gianni Nucera, che dice – renderà pubblica nei prossimi giorni, sottoponendola ad eventuali migliorie da parte delle associazioni ambientaliste e venatorie.
''Anzichè sparare ad alzo zero contro i cacciatori - continua Tripodi riferendosi agli ambientalisti - allarghino gli orizzonti del loro sguardo a tutti i Paesi dell'area mediterranea, alla Francia, alla Germania, dove la caccia ed il territorio sono risorse di sviluppo economico regolate in maniera tale da coesistere.
Se l'ecosistema è compromesso, sottolinea il consigliere, che è anche cacciatore, non è certo colpa del prelievo venatorio, semmai degli “anni di incuria e di abbandono, di allontanamento dell'uomo dalle campagne e dalla montagna”. “Gli ambientalisti – sottolinea - facciano un giro in Aspromonte o in Sila, solo cosi' potranno capire le ragioni profonde del degrado dei territori''.
(08/09/2011)
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