A sostegno dell'emendamento proposto in Senato sulla riforma delle aree protette la Coldiretti di Milano e Lodi tenta di far ragionare gli ambientalisti più intransigenti: "qui non si tratta - spiega Carlo Greco, direttore dell'associazione agricola - di dare il via libera a una caccia indiscriminata, ma di adottare le giuste soluzioni per arginare un fenomeno, come l'invasione di cinghiali e nutrie, che stanno provocando danni insostenibili alle imprese agricole mettendo anche a rischio la vita dei cittadini".
L'esponente della Coldiretti torna a precisare che è una questione di responsabilità di tutti e che questa riforma rappresenta l'occasione più opportuna per trovare finalmente soluzioni e strumenti adeguati. In gioco c'è la sicurezza di chi abita nelle aree periurbane e nelle campagne: come nelle aree lungo il Ticino e lungo qualche tratto del Po, dove i cinghiali scorrazzano ormai indisturbati o come le nutrie nel lodigiano, che hanno colonizzato la fitta rete dei canali di irrigazione.
Le ordinarie misure di contenimento non hanno dato i risultati sperati, è per questo che dalla Coldiretti chiedono ora con urgenza che vengano pensati e predisposti interventi più incisivi e coordinati con tutti gli enti locali.
(20/09/2011)
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