In Umbria si pensa già ora alle deroghe per la stagione venatoria 2009 – 2010. L'amministrazione regionale ha annunciato che cercherà di adempiere a tutte le prescrizioni in fatto di deroghe e per questo ha già attivato uno studio delle normative presso la Commissione Europea in modo da poter emettere un provvedimento di deroga che non trovi gli ostacoli europei che quest'anno hanno dato non pochi problemi ad altre regioni. Un'intenzione per altro condivisa non soltanto dalle associazioni venatorie ma da un tavolo composto anche da agricoltori e associazioni ambientaliste (Federazione Italiana della Caccia, Italcaccia, Arcicaccia, Coldiretti, Confagricoltura, Confederazione italiana agricoltori, Fare Verde, Amici della terra, Legambiente, LIPU e WWF) che hanno fatto insieme la richiesta per abbattere le inutili contrapposizioni e trovare una nuova fase di lavoro congiunto e compartecipato dai soggetti interessati, al fine di limitare i danni alle coltivazioni e preservare le specie.
Secondo la regione a questo punto sarà fondamentale l'attivazione dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) che insieme all'osservatorio faunistico regionale renda possibile il calcolo della piccola quantità prelevabile, definita dalle norme europee e maggiore causa dei ricorsi al Tar.