Riceviamo e pubblichiamo
In data odierna (22 settembre 2011) è stato riconvocato il Tavolo Tecnico sulla Caccia coordinato da Dario Stéfano, dopo la lunga pausa estiva e le polemiche provocate dall’invio alle Regioni di un fantomatico documento “spacciato come condiviso” da tutti i partecipanti alle riunioni in tema di calendari venatori. Tralasciando i particolari come la “mancanza di tempo per la stesura su carta” e la sterile scusa del coordinatore del Tavolo con la quale ha sbandierato il “ritiro dell’accordo da parte delle componenti venatorie, semplicemente perché sarebbe stato scomodo per le Associazioni Venatorie stesse”, l’ANLC ha nuovamente riaffermato le proprie posizioni nettamente contrarie a ipotesi di compressioni di periodi e specie cacciabili, nonostante i “soliti noti” (che avevano minacciato un’estate surriscaldata dai ricorsi) abbiano ancora una volta appoggiato le conclusioni di un documento mai redatto (per stessa affermazione di Stéfano) e pertanto mai firmato.
Il Vicepresidente Nazionale Sisto Dati, dopo aver ascoltato le dichiarazioni introduttive dell’Assessore Stèfano, ha ribadito la propria disponibilità a partecipare ai lavori, ponendo però come condizione irrinunciabile l’azzeramento del testo inviato impropriamente dal Coordinatore alle Regioni e l’inizio di un nuovo confronto, tecnico e non politico, serio, documentato e senza pressioni etico-animaliste, come già anticipato con forza allo stesso Stéfano nel corso dell’Assemblea Nazionale tenutasi ad Alberobello.
Ci sconcerta e infastidisce però aver assistito ancora una volta al tentativo “forzato” di ratifica di un accordo meramente politico, privo di ogni cognizione di carattere tecnico e sul quale potevano esserci cedimenti e siamo pertanto soddisfatti di non aver disertato la riunione, stoppando “mediazioni al ribasso latenti”. La Fauna Selvatica e la sua corretta gestione non possono essere svendute come “merce” per palesi fini politici, ma vanno affrontate con imparziali e documentate argomentazioni tecnico-scientifiche, concetti che sul Tavolo POLITICO sulla Caccia sono state preclusi alle Associazioni da alcuni Portatori di Interessi (non certo quelli del mondo venatorio) con la benevolenza di chi il Tavolo ha voluto.
Concludiamo, ricordando ai partecipanti ai lavori del Tavolo, come gran parte delle Regioni (purtroppo non tutte) abbiano coraggiosamente emanato calendari venatori in maniera completamente differente alle penalizzanti indicazioni contenute nel “fantomatico documento condiviso”, al riparo dalle minacciate richieste ai T.A.R. di sospensive o annullamenti, peraltro non presentate.
L’ANLC si riserva pertanto la decisione di rispondere a ulteriori convocazioni se le proprie istanze non saranno totalmente accolte da Stéfano, annunciando peraltro che a breve verrà costituito e convocato un vero Tavolo Tecnico-Scientifico, al quale la Libera Caccia parteciperà e sul quale verranno presentate e depositate nuove e importanti documentazioni e su queste si aprirà una nuova partita, scremata da invasioni di carattere politico, etico e ideologico.
Ufficio Stampa Nazionale