Passato al Parlamento Europeo per il rotto della cuffia (da quando De Magistris, ex deputato UE Idv è diventato sindaco di Napoli),
Andrea Zanoni si prepara a dare battaglia alla caccia e ai cacciatori a Bruxelles. La sua prima azione è arrivata in questi giorni con una
interrogazione parlamentare contro le deroghe della Lombardia, con la quale il rappresentante della Lega per l'abolizione della caccia chiede alla Commissione di “
costringere la Regione al rispetto delle precedenti sentenze della Corte di giustizia UE contro la caccia in deroga compresa la possibilità di sanzioni pecuniarie”.
“Trovo vergognoso – dice - che gli amministratori lombardi, invece di pensare ai veri bisogni dei cittadini, continuino accanitamente ad approvare norme riconosciute illegittime in Europa e sotto dettatura della lobby venatoria più ingorda ed estremista”. Per quanto inveisca il buon Zanoni, la possibilità di cacciare in deroga è opportunatamente prevista dalle norme europee.
Rispetto alla legge lombarda ricordiamo che al momento dell'approvazione è stato assicurato che recepisce le indicazioni delle sentenze dello scorso anno. Nei suoi contenuti - spiegava il relatore Mauro Parolini - il testo è equiparato e rispettoso delle direttiva europea in materia, alla quale si rifà direttamente: il prelievo delle specie in deroga quest’anno viene limitato entro una quota inferiore all’uno per cento”.
(23/09/2011)
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