Secondo quanto divulgato dalle associazioni ambientaliste Lac, Wwf, Italia nostra e Enpa, l'Ispra avrebbe espresso parere negativo alla richiesta di caccia in deroga allo storno avanzata dalla regione Liguria secondo il criterio della piccola quantità (15 storni al giorno per cacciatore).
"A metà luglio 2011 - scrivono le associazioni ambientaliste - su forte spinta dell’opposizione e di alcuni consiglieri del Pd, l’assessorato regionale ha tentato la strada giuridica della deroga per lo `sfruttamento giudizioso´ di una piccola quantit�di animali. Ma la richiesta di consentire ai cacciatori liguri di abbattere per tre mesi 15 storni al giorno ha ricevuto il parere contrario dell’Ispra. L’Istituto tra l’altro - aggiungono le associazioni firmatarie della nota - ha sottolineato che in Liguria transita e sverna solo una minima frazione della popolazione complessiva della specie e che non è possibile considerare attendibili “le piccole quantità” (proprio perchè è l'Ispra a non essere in grado di calcolarla, come recentemente emerso, ndr) di animali abbattibili a scopo ludico proposte dalla Regione Liguria".