I cacciatori che si rendono disponibili ad abbattere le nutrie, in Provincia di Verona sono considerati una risorsa. "La Provincia - dichiara l'assessore alla Caccia Fabio Venturi - riconosce contributi agli ambiti di caccia attivi anche su questo fronte. La prassi non è complessa: i cacciatori fanno la proposta al loro ambito che ne dà comunicazione alla Polizia provinciale la quale autorizza".
Stando ai fatti chiedere l'aiuto ai cacciatori è l'unico sistema valido per ridurre il problema e in Provincia si fa di tutto per velocizzare le pratiche. "Sto per portare in Giunta - annuncia l'assessore - la proposta di un tempo breve per la risposta della Polizia provincia, 48-72 ore, decorso il quale scatta il silenzio assenso".
La procedura non è complessa, secondo l'assessore, anche per lo smaltimento delle carcasse: "basta che un sindaco predisponga una buca con certe caratteristiche, tra cui il rivestimento in calce, e adotti un'ordinanza che autorizza i cacciatori alle campagne di abbattimento. Si può richiedere il facsimile dell'ordinanza alla Polizia provinciale". Il contenimento si può autorizzare da ottobre ad aprile per gruppi di battuta con almeno un cacciatore abilitato. Non è un problema visto che nel veronese c'è un cacciatore su nove abilitato. "Tutti sanno - dice l'assessore - che molti Comuni e Consorzi di bonifica erogano contributi ai cacciatori che rendono più sicuri gli argini".
L'Arena