Una sentenza del Tar di Bolzano ha confermato la negata autorizzazione della licenza venatoria a un cittadino con precedenti per guida in stato di ebbrezza e altri reati connessi all'abuso di alcool, ribadendo così l'importanza di concedere la licenza di caccia soltanto a soggetti affidabili. La motivazione prende in considerazione i comportamenti instabili e non adeguati del soggetto richiedente anche al di là delle denunce penali e civili. L'autorità di pubblica sicurezza ha infatti ampie facoltà in questo senso nel valutare la condotta generale del richiedente. L'abuso di alcol in particolar modo è un punto di rilevanza per l'autorizzazione al porto d'armi, e rappresenta spesso condizione di inaffidabilità sufficiente a negare l'autorizzazione.