Una nota congiunta il Cupav di Bergamo e Crca riferiscono di un mancato incontro con il ministro alle Politiche Agricole (con delega alla Caccia), Saverio Romano, in occasione di una riunione a Bergamo aperta alle associazioni di categoria riconosciute. Una scelta, dicono, della Provincia” e degli assessori Piccinelli e Cottini “ai quali – dicono – ci siamo rivolti senza esito”.
I portavoce dei due movimenti avevano predisposto un documento da consegnare al Ministro “nel quale si chiedeva di porre mano alle necessarie modifiche della legge 157 per armonizzare la normativa vigente a quella del resto d'Europa”, “volevamo segnalare – aggiungono - altresì la presenza massiccia dei NOA della forestale che imperversano nelle provincie di Brescia e Bergamo”.
“Nel ricordare che le modifiche della legge 157 sono previste dal programma di governo e sinora mai attuate, alla luce di quanto accaduto rimaniamo dell'opinione che vi siano delle fratture insanabili tra questo modo di fare politica e la gente. La notizia dell'ultima – fanno sapere il Cupav e Crca - ora è che il governo ha impugnato la legge sulle deroghe della regione Lombardia, non sappiamo se sia un atto dovuto ma una cosa è certa che cioè un governo di centro destra boccia una legge di una regione che ha la stessa maggioranza politica. Non ci si stupisca – concludono - perciò se poi i cacciatori si autotuteleranno scendendo in campo alle prossime elezioni politiche con il loro partito”.
(04/10/2011)
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