Riceviamo e pubblichiamo:
Sabato 1 ottobre 2011, si è svolto il previsto corteo di cacciatori a Favignana, come deciso nell’assemblea di mercoledì 28 settembre scorso, organizzato dal delegato Comunale di Caccia e Ambiente Federico Carriglio, per protestare contro la mancata apertura della caccia.
Il corteo, che si è snodato lungo il percorso comunicato alle Autorità , ha visto la massiccia partecipazione non solo dei cacciatori con i loro cani, ma anche di simpatizzanti e rappresentanti delle categorie economiche danneggiate dalla massiccia presenza delle Z.P.S.
Tali categorie(muratori,idraulici,elettricisti),peraltro avevano già rappresentato al Sindaco che il perdurare dell’attuale situazione li stava letteralmente affamando per cui richiedevano una riperimetrazione. Giunto presso la sede del Municipio, rappresentanti del corteo hanno avuto un lungo colloquio con il Sindaco.
La discussione, peraltro alquanto animata è proseguita presso la sede del Municipio ove il Sindaco si è impegnato a rappresentare alla Regione le problematiche connesse alla mancata apertura della caccia che nelle isole Egadi,proprio per la impossibilità ad esercitare altre forme di svago normalmente esercitabili sulla terra ferma, riveste carattere sociale.
L’evento è stato ripreso da un operatore di TELESUD che nel notiziario delle 14,00 ed in quelli successivi ha riportato notizia della protesta,corredata da esauriente filmato.
Sono stati intervistati (interviste riportate del servizio televisivo)il delegato di Caccia e Ambiente, organizzatore del corteo, Federico Carriglio ed il Presidente del Consiglio Comunale Galuppo Ignazio Quarto.
Ciascuno,in base al proprio ruolo ha evidenziato alcuni aspetti riguardanti principalmente i motivi della protesta, l’aspetto sociale ed il fatto che, quanto si stava verificando era da addebitare all’atteggiamento degli Organismi Regionali preposti.
In particolare veniva evidenziato la responsabilità dell’Assessorato Regionale al Territorio, che nella vicenda assumeva un atteggiamento di preclusione che vanificava gli sforzi profusi dalla Ripartizione Faunistica di Trapani e dall’Assessorato Regionale al’Agricoltura.
La presenza in questo Assessorato Regionale di Dirigenti Anticaccia crea impedimenti creati ad arte.
Si spera adesso che il Sindaco rispetti gli impegni assunti facendosi portavoce con tempestività presso le istituzioni competenti
Partito Caccia Ambiente
Delegazione Regionale Sicilia