"Il presidente del Tar Vincenzo Borea con decreto n. 810/2011 ha sospeso la delibera regionale n.1506 sulla caccia in deroga a specie protette accogliendo il ricorso della Lac". Lo rende noto il presidente dell'associazione Andrea Zanoni, secondo cui la decisione anticipa "la bocciatura della delibera Zaia".
"La domanda cautelare proposta - si legge nel decreto del Tar reso noto dalla Lac - deve essere più approfonditamente esaminata tenuto anche conto che sulla questione dei limiti della caccia in deroga in Veneto si sta pronunciando la Corte Costituzionale".
Zanoni punta il dito contro l'assessore Daniele Stival, "responsabile insieme a Luca Zaia - dice -di questa delibera illegittima". (Ansa)
Ecco il testo:
Il Presidente
ha pronunciato il presente
DECRETO
sul ricorso numero di registro generale 1694 del 2011, proposto da:
Associazione L.A.C. - Lega Abolizione Caccia Onlus, rappresentato e difeso dagli avv. Claudio Linzola, Maurizio Visconti, con domicilio eletto presso Maurizio Visconti in Venezia, Dorsoduro,1057;
contro
Regione Veneto;
nei confronti di
Arcicaccia Veneto;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
della deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1506 del 20 settembre 2011.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dal ricorrente, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;
Sentiti in data 4 ottobre 2011 l’avv. Claudio Linzola per la ricorrente e l’avv. Ezio Zanon per l’Amministrazione;
Considerato che il termine di efficacia previsto per l’operatività della delibera impugnata è fissato, per cinque specie su sei, al 31 dicembre 2011, slavo un caso per il quale il suddetto termine risulta fissato al 30 ottobre 2011, risultando peraltro anticipato il termine iniziale al 25 settembre negli altri casi fissato al 1° ottobre;
Ritenuto poi che la domanda cautelare proposta debba essere più approfonditamente esaminata nel corso della prossima camera di consiglio fissata per il 19 ottobre p.v., tenuto anche conto che sulla questione centrale attinente al ricorso in esame, ovvero i limiti della caccia in deroga nella Regione Veneto, si sta pronunciando la Corte Costituzionale su ricorso della presidenza del Consiglio dei Ministri (u.p. del 4 ottobre 2011);
Ritenuto, nella contrapposizione degli opposti interessi, in gioco, che nella breve attesa della suddetta camera di consiglio non possa costituire grave pregiudizio per l’interesse pubblico perseguito dalla P.A. un temporaneo arresto degli effetti della delibera impugnata;
Salve naturalmente le determinazioni che vorrà assumere il Collegio sul merito delle dedotte censure;
P.Q.M.
Accoglie la proposta domanda cautelare nei limiti di cui in motivazione.
Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 19 ottobre 2011.
Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.
Così deciso in Venezia il giorno 5 ottobre 2011.
Il Presidente
Vincenzo Antonio Borea
DEPOSITATO IN SEGRETERIA
Il 05/10/2011
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)