Il presidente della sezione provinciale Federcaccia di Lucca, Carlo Martinelli, è tornato a rivolgersi alla Regione Toscana per il prelievo in deroga dello storno. Con una lettera dello scorso 8 ottobre, Martinelli ha inviato al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all'Assessore Regionale alla caccia Gianni Salvadori l'OdG dell'ATC LUCCA 12 n. 67, sottolineando come la posizione della Federazione Italiana della Caccia provinciale di Lucca concordi pienamente con quanto specificato nel documento in questione.
L'Odg approvato dal Comitato di gestione dell'Atc LU 12 sollecita un intervento della Giunta Regionale Toscana “volto a chiarire aspetti della materia e ad assicurare alle riconosciute necessità di contenimento della specie storno forme di prelievo giustamente limitate nei tempi e nei capi, ma esercitate attraverso forme di caccia tradizionali, tecnicamente ed eticamente corrette, in grado di rendere possibile la realizzazione del controllo pianificato della specie a salvaguardia delle colture e, al contempo, di tutelare l'immagine della caccia e la dignità dei cacciatori”.
Sono poi i cacciatori stessi a pagare per questi danni. L'onere risarcitorio che spetta agli Atc, viene infatti affrontato accedendo sistematicamente alle risorse finanziarie derivanti dalle quote di iscrizione dei cacciatori (sottratte così ad altri necessari interventi di riequilibrio ambientale). Il che, vista l'attuale situazione di immobilismo, mette gli Atc in una situazione difficile: da una parte obbligati al ristoro dei danni, dall'altra fortemente condizionati nella efficace possibilità di rimandarli.
All'interno degli organi di gestione non sono certo solo i cacciatori a chiedere l'autorizzazione della caccia in deroga, ma prima di tutto le associazioni degli agricoltori, che giudicano tra l'altro, insieme agli altri soggetti rappresentati nell'Atc in questione, non adeguate le forme di prelievo limitate nei luoghi e nei modi concesse attraverso la deliberazione della Giunta Regionale della Toscana n. 741 del 29.08.2011, avente ad oggetto "Art. 37bis L.R. 3/1994 (contenimento). “Una palese contraddizione” vista l'esigenza, sottolineata nello stesso testo, di dare esecuzione ai richiesti interventi.
(10/10/2011)
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