Il Comune di Fasano ha deciso di appoggiare in pieno la battaglia degli agricoltori sul fronte storni. Lo ha fatto con una propria delibera approvata in consiglio e inviata alla Regione Puglia per chiedere che siano attivare sin da subito tutte le procedure per consentire la caccia in deroga allo storno al più presto, visto che la stagione venatoria si è aperta da oltre un mese.
Qui i danni dello storno, dicono gli amministratori, ammontano ormai a milioni di euro. Non solo quelli quantificati direttamente dal consumo delle olive ma anche quelli causati dalle deiezioni, che rendono invendibili i prodotti agricoli. In attesa che lo storno torni ad essere cacciabile, lo strumento delle deroghe deve essere utilizzato proprio per evitare simili scenari, possibilmente, fanno notare nel brindisino, prima che sia troppo tardi, visto che lo scorso anno ci si è mossi solo a dicembre, quando ormai la stagione della raccolta delle olive era conclusa.
“Sono state numerose le segnalazioni pervenutemi sia dagli agricoltori che dalle organizzazioni agricole a livello locale circa la presenza già di primi gruppi di storni sul territorio di Fasano – spiega l’assessore Gianluca Cisternino -, in alcuni casi divenuti stanziali. Pertanto proprio per prevenire il grave disagio economico cui vanno incontro i nostri agricoltori, i quali vedono seriamente compromesse le loro produzioni, abbiamo chiesto alla Regione Puglia di consentire la caccia in deroga allo storno”.
L'obiettivo è quello di fare rete. Fasano ha infatti portato la propria iniziativa all'attenzione di tutti gli altri comuni della provincia, in modo da sollecitare un fronte comune sul problema.
(11/10/2011)
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