Frequentare assiduamente la natura, conoscerne i segreti e saperla ascoltare è prerogativa di ogni cacciatore che si rispetti. E' per questo che nel nostro mondo si ripete spesso che è il cacciatore il vero ambientalista, quello che non vive l'ambiente nei ritagli di tempo e sotto l'impulso di qualche giornata tematica organizzata magari nelle aree protette.
La differenza tra questi due tipi di ambientalismi è abissale. Ne è un'esemplificazione perfetta ciò che è successo nel bresciano in occasione della giornata dedicata all'Eurobirdwatching, il più grande evento europeo dedicato all'osservazione degli uccelli per la raccolta di informazioni utili alla ricerca. I cacciatori dell'Anuu Migratoristi, si legge sul quotidiano Brescia Oggi, hanno iniziato l'osservazione nei campi predisposti fin dalle prime ore dell'alba di sabato 2 ottobre, come si legge nella notizia, momento più propizio e fruttuoso per la raccolta dei dati, mentre le altre organizzazioni hanno iniziato le osservazioni a mattinata già inoltrata, tra l'altro, rompendo il silenzio della campagna riuniti in gruppi e oltretutto - scrive sempre Brescia Oggi, non garantendo esperienza e conoscenza sul campo degli uccelli in volo, perchè, per molti di loro, è stata la prima volta.
(12/10/2011)
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