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Coldiretti su Riforma Parchi e controllo faunistico


giovedì 13 ottobre 2011
    
“L’agricoltura all’interno dei parchi ha assunto un ruolo determinate nella tutela e valorizzazione dell’ambiente grazie alle riforme della Politica Agricola Comunitaria che si sono succedute in questi anni. Oltretutto, alcune norme della legge non hanno prodotto i risultati sperati e, quindi, è opportuno che si ridefinisca il quadro legislativo”. Così Coldiretti interviene sull'avviata fase di modifica della legge quadro sulle aree protette, la 394/91, concretizzata in questi giorni con le audizioni delle associazioni alla Commissione Ambiente del Senato.

Coldiretti commenta positivamente anche alcuni emendamenti proposti alla riforma: come quelli sulle nuove norme in materia di nomina, incompatibilità  e status del Presidente e  del Consiglio Direttivo dell'Ente parco o sull'inserimento di rappresentanti di associazioni agricole nel suddetto consiglio “le imprese agricole devono poter incidere sulle scelte relative alla gestione delle aree protette” dice Coldiretti. Altri emendamenti sottolineati dalla federazione sono quelli che incidono sul contenimento dei costi e l'individuazione di criteri di nomina del direttore del Parco, ma anche quelle modifiche che aprono un confronto
sull'estensione del potere regolamentare dei parchi alle aree contigue.

“Altro tema di confronto è il controllo della fauna selvatica nei parchi – scrive Coldiretti- L’emendamento stabilisce la differenza tra attività venatoria e controllo faunistico e le modalità per attuare quest'ultimo, collegandosi con quanto previsto dall’articolo 19 della legge 157/92. il controllo faunistico (nei parchi come altrove) -  spiega la Federazione agricola - viene inteso come un’ attività di pubblico interesse che non deve avere nessun altro fine”. Coldiretti qui non dà un vero e proprio giudizio, ma sappiamo bene che sul tema fauna selvatica è particolarmente sensibile, viste le continue lamentele da parte dei suoi iscritti e le tante battaglie per consentire un controllo faunistico che sia realmente efficace e completo sul territorio. 
 
(13/10/2011)
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 commenti finora...

Re:Coldiretti su Riforma Parchi e controllo faunistico

le c.d. "aree protette" non vanno aperte a interventi di vario genere: VANNO SEMPLICEMENTE ABOLITE e il loro numero va riportato allo "status quo ante" la legge 394/1991!! a che servono 135 parchi regionali??? a che servono ben 25 parchi nazionali??? Il territorio e la fauna o li gestisci in toto o non gestisci proprio nulla...come adesso.....gestire territori pieni di inutili aree protette, praticamente "a macchia di leopardo" significa non gestire nulla. LE AREE PROTETTE VANNO ABOLITE (SALVI I 5 PARCHI STORICI) E CON ESSE LA DISGRAZIATA LEGGE 394/1991 CHE -SE NON ERRO NEI CALCOLI- CAUSA UNO SPERPERO DI BEN OLTRE 2 MILIARDI L' ANNO DI DENARO PUBBLICO!!! possibile che in coldiretti questo non lo capiscano??? io sono figlio di un coltivatore diretto e ne sono orgoglioso, anche se faccio altro lavoro.

da Fabrizio 14/10/2011 17.57

Re:Coldiretti su Riforma Parchi e controllo faunistico

i parchi vanno aboliti basta co sto controllo fauniostico nei parchi.rivogliamo il territorio indietro, in puglia il territorio chiuso alla caccia supera il 60%,questa è mafia.

da skippy 13/10/2011 20.10

Re:Coldiretti su Riforma Parchi e controllo faunistico

hai ragione gasperì

da jk6nr.8 13/10/2011 17.32

Re:Coldiretti su Riforma Parchi e controllo faunistico

vONNO L I SORDI!!!!!!

da GASPERINO 13/10/2011 16.13