La Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità parziale della legge regionale della Liguria n° 21 del 7/12/2010 (norme urgenti in materia di aree contigue dei parchi naturali regionali). Le parti invalidate sono quelle che hanno definito la soppressione delle aree contigue disciplinate dai piani dei Parchi e la ridefinizione delle stesse a carico della Giunta regionale, senza la preventiva intesa con l'organismo di gestione dell'area protetta e con gli altri enti locali interessati.
Altro punto in contrasto con la legge sulle aree protette, secondo la Consulta, è quello che ha permesso la rimozione del vincolo di residenza per l'ingresso dei cacciatori nelle aree contigue. La Consulta ha ribadito che l'attività venatoria in queste zone è permessa soltanto nella forma della caccia controllata, riservata ai soli residenti dei comuni dell'area naturale protetta e dell'area contigua.
Il ricorso del Governo, su proposta del Ministro Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni) era stato avanzato nel dicembre scorso a seguito di un esposto di Lac, Wwf, Lipu, Lav e Enpa.
"Il Consiglio Regionale persevera nella strada senza sbocco delle sfide frontali alla Consulta – commentano gli ambientalisti riferendosi alle precedenti bocciature sullo stesso tema - e alle leggi dello Stato in materia di beni naturali, e non trova il tempo di occuparsi più proficuamente di salvaguardia del territorio”.
(13/10/2011)
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