Con la convocazione del primo tavolo istituzionale presso la Regione Lazio, prendono il via i lavori per la riforma della legge che disciplina la caccia e la tutela della fauna selvatica (l. regionale 17 del 1995). Alla riunione c'erano l'assessore competente Angela Birindelli, la Commissione regionale agricoltura, gli assessori provinciali, le associazioni venatorie e i rappresentanti di Legambiente e Wwf.
"Il nostro obiettivo principale - ha dichiarato la Birindelli - è una programmazione chiara, trasparente e soprattutto partecipata, che sia in grado di disciplinare la tutela della fauna selvatica e l'attività venatoria nella nostra regione. Un obiettivo che intendiamo raggiungere con tutti i soggetti interessati, dai rappresentanti politici a quelli del mondo venatorio e ambientalista".
"Ho convocato questa riunione per raccogliere le idee e le istanze di tutti, - ha proseguito l'assessore Birindelli - perché quello che vogliamo realizzare è una programmazione seria e strutturale in cui siano chiari, in prima istanza, i ruoli e le competenze di tutti i soggetti coinvolti. Una programmazione in grado di fornire validi strumenti per l'esercizio corretto dell'attività venatoria, per la tutela della fauna e per la salvaguardia delle risorse territoriali. Sono certa che la programmazione partecipata e condivisa sia la chiave giusta per procedere insieme in modo costruttivo. Il recente calendario venatorio che la Regione Lazio ha saputo proporre ha costituito in tal senso un primo esempio di gestione condivisa del bene comune, un modello molto apprezzato anche dalle altre regioni. Procederemo ora - ha concluso Birindelli - con un gruppo di lavoro tecnico più ristretto, con l'intento di snellire e velocizzare tutte le attività necessarie". (Ansa)
(13/10/2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA