Riceviamo e pubblichiamo:
Il comunicato diramato da Federcaccia Veneto più che un comunicato di una Associazione venatoria sembra essere un comunicato della lega. Per il ruolo che ricopro di Presidente dell’Associazione Cacciatori Veneti ritengo doveroso entrare nel merito dei contenuti di questo comunicato, ad esempio mi nasce spontanea la domanda:
come mai il Governo ha dato il via libera alle legge sulle deroghe in Regione Lombardia? Non sarà forse perché la Regione Lombardia ha approvato le deroghe con legge e non con una delibera come invece è stato fatto in Veneto ?
Nessun attacco all’Assessore regionale alla caccia Daniele Stival, ma permettetemi di ricordare che la nostra associazione aveva fortemente consigliato l’Assessore ad approvare le deroghe con legge e non con una delibera…ora l’assessore se ne assuma la completa responsabilità ! Il problema dell’applicazione del regime di deroga non è sicuramente in europa ma purtroppo, oggi, il problema è in Veneto.
Credo sia doveroso ricordare l’impegno dell’on. Sergio Berlato affinché in Italia fosse approvata la legge 221/2002, chiedendo ed ottenendo il parere preventivo dell’Europa.
Se l’on. Berlato non avesse fatto approvare la legge 221/2002 nessuna regione italiana avrebbe potuto applicare il regime di deroga. Quindi la Federcaccia prima di ricordare i doveri degli altri si limiti a ricordare quali sono i suoi di doveri e tra questi quello di consigliare in modo appropriato l’ignaro assessore regionale alla caccia e non spingerlo in avventure dall’esito scontato.
E’ doveroso ricordare a Federcaccia / Lega che il governo nazionale è composto sia dai ministri del Popolo della Libertà che dai ministri della Lega e quindi quando Feder/Lega accusa parte del Governo vorrebbe far credere che i ministri della Lega, quando conviene, sarebbero estranei alle decisioni del Governo.
Va ricordato che le “scorciatoie legislative” citate dai dirigenti Feder/Lega hanno permesso ai cacciatori del veneto di cacciare ininterrottamente le specie in deroga dal 2002 al 2009. Con l’avvento dei presunti saputelli di Feder/Lega ciò che è stato possibile dal 2002 al 2009 adesso sembrerebbe, a detta dei dirigenti Feder/Lega non essere più possibile.
Consigliamo ai dirigenti Feder/Lega, constatata la loro palese inadeguatezza, di restituire l’assessorato regionale alla caccia a chi lo ha saputo ben gestire negli anni scorsi. Vi dimostreremo che ciò che è stato possibile fare dal 2002 al 2009 è ancora possibile farlo, basta volontà e competenza.
Non sprechino il loro tempo i dirigenti della Feder/Lega a recuperare la loro dignità perduta .
Visti i devastanti esiti della loro gestione dell’assessorato regionale alla caccia oltre a dignità i dirigenti Feder/Lega hanno già cominciato a perdere sia i consensi elettorali che le tessere associative.
Proprio un gran bel risultato non c’è che dire ! Siamo anche noi convinti che la gestione scellerata dell’assessorato regionale alla caccia non porterà nessun beneficio ne per i cacciatori del veneto ne per la fauna selvatica.
Li consigliamo di lasciare perdere queste materie perché, pur avendo vissuto di rendita per un solo anno, hanno dimostrato di rovinare in pochi mesi i risultati positivi conseguiti da chi li ha preceduti negli ultimi 15 anni.
Al di là delle sterili polemiche i cacciatori del veneto hanno constatato come sono andati a caccia negli anni in cui l’assessorato regionale alla caccia è stato gestito dall’on. Berlato e dalla sua squadra ed hanno purtroppo constatato quale sia stata l’abissale e differenza con chi ha gestito maldestramente ed in modo fallimentare l’assessorato regionale alla caccia negli ultimi 2 anni.
Maria Cristina Caretta
Presidente Associazione Cacciatori Veneti - CONFAVI