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News Caccia

Della Seta insiste con l'Ispra


martedì 25 ottobre 2011
    
Della Seta PDDopo la Lipu, anche Roberto Della Seta, capogruppo in Commissione Ambiente del Pd, torna a battere chiodo sull'Ispra, commentando positivamente la lettera giunta dall'Europa, di cui, però, ancora non è stato reso pubblico l'intero contenuto. Nell'interpretazione di Della Seta "la Commissione europea fa finalmente chiarezza sul carattere vincolante dei pareri espressi dall'Ispra in materia di deroghe e calendari venatori", pertanto, a suo parere, le Regioni devono adeguarsi, " ponendo fine all'attuale intollerabile giungla normativa che impedisce un'omogenea ed efficace tutela della fauna'".

La tesi del senatore pare quantomeno forzata, visto che, dagli stralci della lettera estrapolati dalla Lipu non emerge nessuna certezza, ma semplici opinioni sull'operato dell'Ispra. A nostro avviso sarebbe bene che Della Seta si documentasse un po' meglio prima di prendere posizioni così categoriche. Dovrebbe anche spiegarci a chi è arrivata questa lettera, se è un documento che ha il crisma dell'ufficialità e su quali basi lui e altri sono in grado di produrre tali conclusioni, che a occhio e croce non sono di competenza della Commissione Europea.

Ci auguriamo che quando ne verremmo a capo - tutti, anche loro, compreso Della Seta - chi ha emesso sentenze azzardate abbia il buon gusto di ricredersi pubblicamente.
 
(25/10/2011)
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA


 

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14 commenti finora...

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

della seta e zenoni, pensate che coppia!!!!!!

da gianni 25/10/2011 23.28

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

Della Seta: non si ricorda del motto " il silenzio è d'oro "... lo metta in pratica. Su certi argomenti ( caccia e leggi che la regolano )è buona regola conoscerli, prima di proferir parola, si evitano brutte figure.Cordiali saluti.

da Bekea 25/10/2011 15.31

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

Che faccia tosta.........L'ispra che non può fornire dati perche non li ha !!A casa il Della Seta e i dipendenti dell'ISPRA.

da gladiatore 25/10/2011 14.13

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

che gara all'ultima staccata tra il pd e il pdl,tra governo e maggioranza...a chi per primo TOGLIEREMO il nostro voto???? QUESTI NON SI RENDONO CONTO CHE POI DOPO LE COSE CAMBIERANNO E IN MODO ESPONENZIALE. DIAMO VALORE AL NOSTRO VOTO....io ho fatto la mia scelta....Caccia Ambiente. L'unico partito che non si nasconde e scrive sul proprio simbolo la sua vera natura.... SIAMO CACCIATORI E FIERI DI ESSERLO.

da Mirco Costa Imola 25/10/2011 14.01

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

E QUELLI DEL PD VORREBBERO IL MIO VOTO...... ANDATE A P....VELA ..........

da cacciatoretoscano 25/10/2011 13.48

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

PD PDL LEGA SEL PUSSA VIA !VIVA CACCIA AMBIENTE!

da mario 25/10/2011 12.49

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

e per gli uomini che anno la faccia come la "sua",e la politica che fanno,che non votiamo più pd.(per la verità non votiamo da un pò di anni)

da max 60 25/10/2011 12.41

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

ma e ancora vivo?..

da presidente 25/10/2011 12.37

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

voglio votare io i miei rappresentanti, e non farli spedire come pacchi dai partiti

da auguri 25/10/2011 11.53

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

ancora con della seta ma fatemi il piacere , a zappare anche lui....

da pernice 25/10/2011 11.28

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

Il parere vincolante dell'ispra è vincolante per periodi di caccia fuori dai limiti temporali della legge 157. PROROGHE PERIODI DI CACCIA NUOVE MODALITÀ E CONDIZIONI L’articolo 42 della legge comunitaria 2009 introduce una modifica al comma 2 dell’articolo 18 della lege 157/1992. Il comma 2 di detta legge è quello che stabilisce le ipotesi di proroga dei periodi di caccia: i termini devono essere comunque contenuti tra il 1°settembre ed il 31 gennaio dell'anno. Secondo la modifica introdotta ferme restando le disposizioni relative agli ungulati (capriolo, cervo, camoscio cinghiale, daino muflone), le Regioni possono posticipare, non oltre la prima decade di febbraio, i termini di caccia in relazione a specie determinate e allo scopo sono obbligate ad acquisire il preventivo parere espresso dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), al quale devono uniformarsi. Tale parere deve essere reso, sentiti gli istituti regionali ove istituiti, entro trenta giorni dal ricevimento della richiesta.

da Marco 25/10/2011 11.21

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

Della Seta..un'altro che non sa (o finge di non sapere)di che cosa sta parlando.Il posticino in una commissione ce l'ha ed ogni tanto deve dir qualcosa...tutta l'Italia è così...

da Festinalente 25/10/2011 10.53

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

La strategia , per accorciare ancora di più il periodo di prelievo venatorio, e di conseguenza far saltare l’antico accordo del 31 gennaio, sono quelli di seguire due strade ben precise; forzare la mano sullo stato di conservazione delle specie in Spec 3 e Spec 2, e l’accorciamento dei kc per le specie no spec. Dobbiamo ritenere che anche al PD non va piu’ bene la gestione del bene comune al 31 gennaio. Vista l’insistenza nel cercare di far accorciare i calendari regionali,tentando di ricucire in ogni modo, un nuovo abito ad un istituto che soffre di profondi conflitti, chiaramente dettati da preconcetti ideologici nei confronti dell’attività venatoria. entrando contrasto sulla sua reale natura, di organismo scientifico.

da Alessandro Cannas. 25/10/2011 10.44

Re:Della Seta insiste con l'Ispra

La missiva della commissione europea,e’ chiarificatoria per quanto concerne l’applicazione dell’art 9 lettera A e C, e sull’indirizzo futuro dei richiamo vivi,che dovranno esser solo ed esclusivamente di allevamento e non piu’ di cattura.In questo caso il “parere” dell’ispra puo’ esser vincolante. Risale a luglio di quest’anno la continua distorzione dei vari comunicati sull’argomento. Ma c’e’ anche da chiedersi, oggi, la 157 e la 221 sulle deroghe, di fatto restano inapplicate per mancanza dei pareri che servono alle Regioni per l’applicazione delle sopracitate leggi.Come fanno ad esser vincolanti se spessissimo non vengono evasi per mancanza di dati? Tornando a bomba sui calendari venatori,e su presunte e distorte gestioni del bene comune,la missiva non fa’ assolutamente cenno all’autonomia regionale in materia di calendari. Da notare bene,nell’analisi di rilettura dei dati,sul tordo bottaccio, ma presente in quasi tutte le specie, esistono delle controdeduzioni che diede l’Ipsra, nel 2004, per NON avallare lo spostamento delle decadi al 28 feb e primi di marzo. Li viene riportato chiaramente tutta una letteratura e testi scienfici che avallano,e confermano, l’ipotesi di migrazione pre-nuziale alla fine di gennaio-prima decade di febbraio e in alcune specie alla seconda di febbraio. Ci risulta difficile credere, che sia CORRETTO l’ispra pensiero al 10 gennaio per i tordi. C’e’ da riflettere sulla garanzia e l’autorevolezza dello stesso. Le Regioni possono, per mantenere il periodo di prelievo venatorio al 31 gennaio, usare come modello per i calendari venatori Nazionali, quello della nostra Regione Lazio,considerando che lo stesso è stato avallato da una ordinanza del Tar Lazio dello scorso anno, e odierna sentenza del Tar Veneto sempre sullo stesso argomento.. Al momento, quest’anno, non è stato oggetto di nessuna impugnativa perché di fatto inappuntabile sotto il profilo sia tecnico che giuridico.La strategia , per accorciare anc

da Alessandro Cannas 25/10/2011 10.40