Si chiama Rudi Marini, ha 33 anni e lavora come tecnico nel settore tessile. La caccia è per lui semplicemente la più grande delle passioni, seguono quella per la moto, il pugilato e la pesca in acqua dolce. Che è il presidente della Libera Caccia di Agliana, un paesone in provincia di Pistoia che conta quasi 20 mila anime, ce lo dice con una punta di orgoglio raccondandoci la bella avventura intrapresa da un gruppo di giovani uniti dalla voglia di dare il massimo per migliorare le cose nel mondo dell'associazionismo venatorio. Così, in questi circoli toscani (e in altri anche di altre associazioni sparse in tutto lo stivale) si comincia a ragionare con freschezza, e i risultati, almeno in termini di entusiasmo e di nuove iniziative realizzate si vedono.
Rudi è un cacciatore migratorista (caccia in prevalenza colombi, beccacce e tordi) ma pratica anche la vagante al fagiano e alla lepre. “La caccia – dice - mi ha regalato emozioni uniche, stupende e ricordi da portarsi dietro per sempre”, come “stare immerso nella natura lontano dal caos frenetico di tutti i giorni, riuscire a staccare la mente e buttarsi a capofitto nei suoni della natura, la preparazione alla battuta, gli sfottò con gli amici” e tante altre cose connesse alla caccia, come le riunioni, le cene, le feste in compagnia.
La battaglia più importante secondo lui è quella dell'unità. “Penso che ci vorrebbe più collaborazione tra le associazioni”, spiega Rudi, secondo cui i cacciatori spesso si dimenticano il fine più importante che è quello di lottare per la loro comune passione. A volte, purtroppo, prevalgono interessi politici o di altro genere, che – scrive Rudi - ci portano a farci guerre inutili che servono solo a rovinare il mondo venatorio” e a confondere l'opinione pubblica. Bisognerebbe anzitutto ricordarsi che “la caccia se praticata in maniera sensata e intelligente – dice Rudi – serve alla salvaguardia dell'ambiente e al contenimento delle specie invasive”. Trovare insomma principi e obiettivi comuni, e seguirli. Un compito che spetterà alle nuove generazioni di cacciatori.
(26/10/2011)
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