Lo ha dichiarato l'Assessore provinciale alla Caccia, Alessandro Cottini, durante la prima edizione di "Venatio est virtus”, la cerimonia di benvenuto organizzata giovedì scorso per i 150 nuovi cacciatori bergamaschi: la maggior parte dei nuovi abilitati alla caccia nel 2011 ha un'età compresa tra i 20 e i 30 anni. Tra di loro anche sette nuove cacciatrici.
"E' evidente che i cacciatori non sono in diminuzione, - ha precisato l'assessore Cottini - così come non è in declino la passione per la caccia. Proprio ai nuovi cacciatori tocca il non sempre facile compito di concorrere alla conservazione dell'ambiente, di rispettare la fauna selvatica e di tramandare alle generazioni future una tradizione che nella nostra provincia affonda le radici nella notte dei tempi. Quello di stasera è un momento di condivisione e d'incontro all'insegna della fratellanza che storicamente lega tutti i cacciatori”.
L'assessore Cottini ha poi consegnato ai nuovi seguaci di Diana un attestato simbolico all'abilitazione venatoria e una copia del volume "Usi e consuetudini venatorie della Provincia di Bergamo” di Davide Brumana. Un libro che ha portato in evidenza l'importanza delle consuetudini venatorie, quali regole non scritte per il rispetto della fauna selvatica e degli altri cacciatori, a testimonianza - ha ricordato l'autore presente all'iniziativa - di una cultura e di un'etica della caccia plurisecolare.
Nel corso della serata è stato poi assegnato del Trofeo del Presidente della Provincia al pluricampione di tiro dinamico con pistola e carabina Roberto Vezzoli. Alla serata erano presenti anche il comandante della Polizia provinciale Alberto Cigliano, il dirigente del settore Caccia, Pesca e Sport Gian Carlo Bosio, Maurizio Volpi presidente ACT Prealpino, Lorenzo Bertacchi presidente Federcaccia Bergamo e il consigliere regionale Roberto Pedretti.
(31/10/2011)
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